De Rossi non si muove

 Dal Romanista:

 «De Rossi è incedibile. Lo ha già detto il Presidente, io lo ribadisco». A parlare è Gian Paolo Montali, ieri sera alla villa comunale di Frosinone, dove ha ritirato il premio internazionale della città di Alatri. Il direttore giallorosso ha poi aggiunto: «Una settimana è bastata per smaltire la delusione, siamo già pronti a ricominciare la nuova stagione. L’Inter? Dire che ho fatto il tifo per loro in Champions è esagerato. Diciamo che siamo stati contenti per il ranking Uefa…». De Rossi, intanto, è da domenica sera al Sestriere. E la prima cosa che gli hanno chiesto, compagni e staff della Nazionale, è stata: «Ma ’sta barba te la tagli o no?». Lui ha sorriso, rispondendo: «Me sa de no. Per adesso». Poi è andato in camera a riposare. E lunedì è stato tra i primi a scendere in campo, qualche minuto prima delle 11. «Aveva detto che era cotto- dicono dal Piemonte – ma in realtà l’abbiamo trovato più che bene. È pronto: sia mentalmente che fisicamente». La lunghissima stagione, come è normale, qualche strascico l’ha lasciato. Quarantanove partite giocate avrebbero segnato chiunque, figuriamoci un giocatore che ha dovuto anche fare i conti con la frattura di uno zigomo e una colica renale. De Rossi però, come ha dimostrato dall’inizio della sua carriera, è attaccatissimo alla maglia azzurra e quindi si è presentato al ritiro pre mondiale con la carica e la voglia giusta.

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