Curva Sud: no alla Tessera del tifoso

 Dal Romanista:

L’Appuntamento è per domani. I gruppi della Curva Sud si ritroveranno nel pomeriggio a Trigoria, precisamente a piazzale Dino Viola, per ringraziare la squadra per la splendida stagione appena conclusa. Non solo: la Sud dirà, ancora una volta, “no” alla Tessera del tifoso. Ieri i gruppi ne hanno spiegato, in 8 punti, i motivi. Nel dettaglio. Uno: con la Tessera si espropria il calcio ed il luogo della manifestazione sportiva di ogni valenza ricreativa, comunitaria e del compito principale di supporto alla propria squadra. Due: no perché non basterà a far scomparire magicamente qualsiasi atto di violenza. Tre: no perché è uno strumento a pagamento di pagamento, che non riguarda in alcun modo l’essere tifoso. Quattro: no perché non voglio essere schedato ancora prima di compiere un reato. Cinque: no perché non ammette la reintegrazione, ma promuove l’esclusione di chi è stato condannato, o addirittura solamente denunciato anche se ha pagato regolarmente la sua condanna. Sei: no perché il tifo organizzato ha fatto la storia del calcio italiano. Sette: no perché non servirà a portare le famiglie allo stadio. Otto: no perché si toglieranno dagli spalti i giovani, gli adulti, gli anziani che piangono ed esultano per un gol subito o fatto, ma nessuno li rimpiazzerà. L’occasione potrebbe essere utile anche per avere un confronto con la società, che si è dimostrata disponibile a chiarire tutti gli aspetti del provvedimento adottato dal Ministero dell’Interno, come ha ribadito, sabato scorso, il presidente Sensi.

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