Crisi Roma: la faccia triste di Totti

 Dal Corriere dello Sport:

Il digiuno e i mali della Roma sono le cause del suo periodo grigio. Francesco Totti ha poca voglia di scherzare, come fa di solito. Ormai il gol gli manca da una vita. Nelle partite ufficiali dal 9 maggio scorso (doppietta al Cagliari), in trasferta dal 1° maggio, gol a Parma. Non ha voglia di scherzare e anche il suo compleanno, festeggiato due giorni dopo la vittoria sull’Inter, non è stato un momento particolarmente felice. Ha brindato con i compagni ad aranciata, con la pizza bianca con la mortadella che aveva portato il padre Enzo a Trigoria, ma è finita lì. Enzo Totti, detto “lo sceriffo”, ve dendolo un po’ giù, va spesso a seguire gli allenamenti. Neppure una parola, ma la sua sola presenza conta più di qualsiasi gesto di solidarietà. Francesco Totti è tranquillo. Non può essere felice, ma vive sereno. Ci sono molte situazioni che lo disturbano, ma va avanti per la sua strada. Sente che nell’ambiente in molti sono già scesi dal carro, forse anche qualche compagno. Anche quelli che nelle dichiarazioni pubbliche dicono di essere tutta la vita dalla sua parte. Ma fa finta di niente. Con l’allenatore ha chiarito dopo i malumori manifestati in seguito alla sostituzione contro l’Inter. Chiarimento faccia a faccia, da uomini. Totti si mette a disposizione dell’allenatore. Può andare in panchina o giocare e se gioca può fare la prima, la seconda punta o il trequartista. «Non sarò mai un problema per la Roma», ha scritto sul suo sito dopo Roma-Inter di dieci giorni fa.

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