“Il compleanno più bello della mia vita”

di Redazione Commenta


 La frase è di Rosella Sensi e arriva a corollario della sfida vinta dalla Roma contro il Milan. Da Il Romanista:

«E´ il compleanno più bello della mia vita». Le parole della presidente Rosella Sensi sono dense di emozione, e arrivano a fatica dall´altro capo della cornetta telefonica, per la voce arrochita. Sì, perchè lei questa partita l´ha vissuta anzitutto da tifosa, circondata dai suoi cari, nel giorno del suo trentanovesinmo compleanno: «Lo sa perchè mi sente così? Lo vuole proprio sapere?». Sì, presidente, ce lo dica… «Non ho più voce perchè al gol di Borriello ho esultato come una tifosa, come tutti i tifosi, perchè io sono la prima tifosa della Roma. E sto ancora esultando…» Esultanza del tutto comprensibile. la presidente, chi la conosce lo sa, è molto scaramantica, come tutti i tifosi veri. Difficile parlarle prima di una partita importante, come quella di ieri sera.

L´avevamo incontrata giovedì per gli auguri di Natale, alla presentazione del libro “In Bocca al Lupo” e ci aveva detto: «Sto già in clima pre-partita, sono tesisssima». E´ chiaro che, detto con il senno del poi, quel che stiamo per dire può apparire scontato, tuttavia, questa vittoria si sentiva nell´aria. C´era la determinazione giusta, la sensazione che la Roma poteva affrontare una grande squadra come il Milan e batterla. Più grande l´avversario, più grande la vittoria. la Presidente ci tiene a sottolinearlo: «Un grande Milan, è stato un grande Milan, voglio dirlo al mio amico Galliani». Dunque, dice la Presidente, «contro un grande Milan ci voleva una grande Roma. E c´è stata una grande Roma. E´ stata premiata una grande squadra, un grande gruppo, una grande professionalità». La presidente vuole dunque sottolineare una vittoria di tutti, e questo è anche un preciso segnale per la fase delicata che attraversa la società, in attesa di un nuovo proprietario e proprio per questo le parole di Rosella Sensi acquistano un significato preciso e hanno un destinatario particolare. «Vuole sapere a chi dedico questa vittoria? La dedico a tutti noi, la dedico a tutti i tifosi. Mi lasci dire che se la meritano anzi tutto loro. E´ stato bellissimo, ho esultato insieme a loro, gioisco insieme a loro. Ora possiamo passare davvero un bellissimo Natale. Bello, bello, bello!». E la squadra presidente? «Sono stati grandiosi, davvero, anche perchè, glielo ripeto, abbiamo giocato contro una grandissima squadra. Sono felice di aver ricevuto questo meraviglioso regalo di compleanno. Ma non è per me, è un regalo che dedico a tutti i tifosi della Roma. Perchè se lo meritano, se lo meritano, eccome! Ce lo meritiamo. Ce lo meritiamo da tifosi, per tutto quello che abbiamo passato. E´ una gioia, una festa che ci ripaga anche di tante amarezze». Mentre la Presidente parla, si avverte un´emozione vera, la voce talvolta si spezza per la commozione. Si odono rumori di fondo, voci che la chiamano. «Adesso devo andare, mi aspetta la torta, perchè la vuole sapere una cosa?» Dica presidente, oggi può dire quel che vuole… «Beh, non gliel´ho fatta tagliare prima, la torta. Ma ora è finita, e possiamo festeggiare. Posso festeggiare il compleanno più bello della mia vita».


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