Chievo-Roma: De Rossi, il gladiatore

di Redazione Commenta


 Dal Romanista:

“Gioca male”, “ha problemi personali”, “non è più lui”, “se ne va”, “per forza, hanno offerto mille miliardi di euro”. La risposta di De Rossi alle ciarle, alle parole al vento, al fantamercato, è contenuta tutta in quella frazione di secondo in cui il piede destro di Daniele esplode la sventola. Il fragore che fa il settimo gol in campionato, l’undicesimo stagionale, è un’eco che si spegne, muore, solo alla notizia del gol di Milito. De Rossi è scosso. Ha pianto anche lui. Come Totti. Sul volto ha dipinto il sorriso triste ma lieve dei romanisti. Di noi che sì, ce l’aspettavamo. Ma quant’era bello sperare nella favola. Gli dicono che a Siena ci hanno detto bravi. Capitan Futuro accoglie e ricambia. «Grazie all’Inter per i complimenti, hanno dimostrato di essere grandi in tutte le competizioni. È stato un campionato diverso rispetto a due anni fa». Il teorema di Capitan Futuro è che l’Inter avrebbe vinto comunque: «Se fossero stati eliminati in Champions, sarebbe successo prima. Le squadre si sono equivalse». Rispetto alla stagione 2007/08, quando l’Inter di Mancini ci scippò letteralmente un tricolore che altrimenti avrebbe parlato romano, Daniele non lancia accuse: «Non gli si può dire nulla rispetto a quel punto di vista (“quel punto di vista”: che fantastica parafrasi… ndr) che avevo tirato in ballo nel 2008».


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>