Cessione Roma, Alemanno: “Ci metto la faccia, non ci saranno ingerenze politiche. Fuga americana? La escluderei”

di Redazione Commenta


 Cessione Roma: Gianni Alemanno, sindaco di Roma, è intervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo per commentare le ultime indiscrezioni sul processo di vendita della società giallorossa.

Avrà letto dell’evolversi della trattativa nelle ultime ore, sembrerebbe esserci poca trasparenza dietro questo processo di vendita?
Non sta accadendo nulla di particolare, UC dopo aver fatto tutti i giri di “promozione”, ultimo quello degli Usa, ha dato una “data” di scadenza del 31 Gennaio per fare le offerte, che in base a quanto stabilito sono arrivate e ora, come previsto, dovranno valutare e ci diranno quella che è la scelta finale. Io ho messo le mani avanti nei giorni scorsi affermando che non bisognerà guardare solo l’immediato impatto economico del soggetto interessato e il prezzo di vendita, ma anche e soprattutto il modo con cui riusciranno a gestire la Roma in futuro.
Sembrerebbe che gli esponenti del fondo Usa, dopo la questione Aabar, vorrebbero rinunciare. E’ pericoloso tutto ciò?
Tenderei ad escludere questo rischio, da quello che la banca mi ha detto, la procedura era questa e quindi non ci sono modalità che possano spaventare tizio o caio, al punto da abbandonare il tutto. Gli americani non mi risulta siano scappati, se poi lo faranno magari sarà per motivi diversi da questo.
Lei ha ricevuto notizie in prima persona ?
Ripeto, i vertici di UC mi hanno detto che la procedura sarebbe stata questa e quindi ciò è stato anche spiegato agli Americani direttamente a NEW York, così come agli altri acquirenti interessati.
A seguito dell’arrivo delle offerte vincolanti,e a seguito della notizia dell’offerta di Aabar che poi non si è rivelata tale vista la smentita, il titolo Asroma è salito del 4% in due giorni: ma la procedura non dovrebbe essere realmente trasparente, con la necessità di una comunicazione ufficiale delle offerte?
Vi prego di non trascinarmi in questo argomento tecnico, è una domanda da fare ad UC, sono loro che scelgono come comportarsi, non sta al Sindaco svolgere e chiarire questa posizione ; comunque posso dire che in base ad una legge approvata all’epoca dall’onorevole Veltroni le società sportive sono Spa e quindi devono attenersi al regolamento previsto. Per quanto riguarda noi, ripeto, UC è una banca internazionale, molto accreditata, sono persone responsabili e sceglieranno al meglio.
Lei, Sindaco, mi aveva già personalmente assicurato in passato che non ci sarebbero state ingerenze politiche, lei dice “dovete fare voi delle scelte”, rivolgendosi a UC, sa anche che Angelucci, tra i candidati, non è ben visto dalla stragrande maggioranza dei tifosi,in base a quanto rileviamo nel nostro contenitore e non solo?
Si anche io leggo i giornali la mattina, e sono certo che UC debba tenere conto anche del sentimento dei tifosi e delle aspirazioni degli stessi, e quindi sono certo che terrà conto anche di queste questioni nella scelta dell’acquirente finale.
Lei ci può escludere che in maniera coatta, le istituzioni possano spingere verso questa scelta ?
Ci metto la faccia, lo ripeto per l’ennesima volta: non ci saranno ingerenze politiche, UC sceglierà il migliore in base alle varie esigenze previste dalla stessa banca. Sarei un pazzo nel voler entrare nel merito di una questione del genere. Ci penserà UC.
Le risulta che giovedi sarà giorno decisivo per la valutazione delle offerte?
Preferisco non commentare.
Sarebbe disponibile a sostenere un’ipotesi di azionariato popolare?
Si, certamente, saremmo disponibili in qualità di rappresentante politico della città a sostenere questa ipotesi, laddove ci fosse un accordo ovviamente con coloro che detengono le azioni.


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