Mourinho, lo vedi? Uno spettro di nome “Zeru tituli”

Da Il Messaggero:

Tutta l’amarezza dell’Inter è scolpita sul volto di Diego Milito. E’ lui a dover commentare la sconfitta dell’Olimpico. Mourinho resta in silenzio ancora una volta, nonostante sulla panchina abbia fatto l’inferno per svegliare la sua squadra, ma non c’è stato niente da fare. E così tocca al Principe che proprio non se l’aspettava di dover parlare di una sconfitta, l’ennesima di quest’ultimo periodo. «Che dobbiamo fare? Secondo me abbiamo disputato una bella partita. Ovvio che c’è parecchia amarezza e tristezza per questo risultato, ma quello che conta, e anche parecchio, è che siamo ancora primi in classifica, nessuno se lo dimentichi…». Un dato reale e oggettivo, quello enunciato dall’attaccante, ma è pur vero che adesso con la Roma a un punto di distacco la strada per lo scudetto, il quinto consecutivo, è tutta in salita.

Roma-Inter: Vucinic faccia a faccia con Eto’o

 Un girone fa l’Inter aveva 14 punti di vantaggio, adesso sono solo quattro le lunghezze che separano nerazzurri e capitolini. Ma nella riscossa della Roma c’è molto più di una striscia positiva lunga ormai 20 gare. C’è tutta la convinzione di un gruppo che adesso sa che può giocarsela fino in fondo contro la super corrazzata del campionato. A guidare l’attacco dei lupi sarà Mirko Vucinic, nell’altra area troverà posto Samuel Eto’o. Due uomini, due attaccanti, due modi così diversi e così uguali di trovare la via delle rete. Entrambi arrivano al big match in ottimo stato di forma e con un bottino simile di gol in campionato (10 contro 9 a favore dell’interista con 2 e 1 rigore rispettivamente a favore).

Sergio vs. Cesar: quando Julio fa rima con portiere

 Roma-Inter è anche e soprattutto confronto tra tanti campioni. A cominciare dai numeri 1.  Che, tra l’altro, dietro le spalle l’1 nemmeno ce l’hanno. Julio Cesar (12) e Julio Sergio (27): uno alla Roma e l’altro all’Inter. In comune hanno quel Julio che porta inevitabilmente a trovare altre affinità oltre al ruolo e varie differenze tra i due. Entrambi brasiliani (l’estremo interista è titolare dela nazionale verdeoro), più vecchio di un anno il portiere giallorosso (classe 1978) che, rispetto al collega, è anche meno alto (186 centimetri per Julio Cesar, sei in meno per il capitolino) e meno pesante (79 chili contro 73).

Ranieri vs. Mourinho: chi è lo Special One?

 Claudio Ranieri e Josè Mourinho, ovvero due modi diversi di allenare e intendere il proprio mestiere. Carismatici entrambi, anche se in modalità differenti, i due tecnici si giocano la stagione in una gara. Roma-Inter. Da Libero:

Diversi, Ranieri e Mou lo sono anche nel lavoro sul campo: più tradizionale ma non per questo meno efficace il primo (venti risultati utili di fila); più sofisticato il secondo: le sue sedute di allenamento sono effettivamente uniche, tutto viene fatto con la palla, secondo ritmi studiati e senza tempi morti.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.