De Rossi archivia il 2008/09: “Campionato strano, Spalletti deve restare!”

Daniele De Rossi, adesso che è tutto finito, può sfogarsi, ammettendo che questa maledetta stagione è finalmente giunta all’epilogo finale. Il centrocampista di Ostia conferma la sua voglia di restare – del resto per lui e per pochi altri la maglia giallorossa sembra cucita sulla pelle – ma con un progetto che nell’arco di qualche anno possa riportare la Roma sui livelli degli scorsi anni.

“Meno male che questa stagione è terminata, dopo l’eliminazione con l’Arsenal ai rigori il mio pensiero era solo questo, di concludere. Non abbiamo mai smesso di impegnarci, ma per più di una motivazione l’anno non è stato affatto positivo. Sono stati fatti tanti errori ed abbiamo avuto una lunga catena di infortunati a lungo termine, certo visto il nostro valore la classifica finale è spietata, però bisogna anche accettarla e pensare che dopo due mesi eravamo in zona retrocessione. Per un periodo di tempo, coinciso con la metà del campionato, si è vista la Roma dei tempi migliori: in quel frangente siamo stati bravi a rimontare e rifilare agli avversari una sconfitta dietro l’altra. Inutile nasconderci dietro ad un dito, dovevamo dare di più e sono mancate alcune caratteristiche fondamentali della grande squadra. Il gruppo è forte, questa è la consapevolezza di ciascuno di noi, possiamo tornare a grandi livelli, basta qualche ritocco”.

Spalletti ricorda Ago e poi confessa: “Resto, ma niente scudetto”

Le prime parole nel corso della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Torino son otutte del mister, che anticipa le domande dei giornalisti e dichiara:

“Scusate, vorrei parlare io prima che mi facciate delle domande. Oggi sono 15 anni che è scomparso Agostino Di Bartolomei, un calciatore che fa parte della nostra storia, un grande calciatore, ma anche un grande uomo, e mi faceva piacere ricordarlo”.

Solo dopo, Spalletti ha preso parola e scoperto finalmente le carte:

Resto con un progetto reale ma non chiedetemi lo scudetto, altrimenti mi faccio da parte”.

Queste in sintesi le sue parole nell’ultima conferenza stampa della vigilia di Roma-Torino, un match che serve soltanto per ringraziare i tifosi, comunque delusi per la stagione. Spalletti è chiaro nei suoi concetti, vuole un progetto serio con una società alle spalle, cosa che al momento nella Roma manca. Chiarezza quindi, il tecnico di Certaldo vuole solo questo:

Vucinic vicino al rinnovo fino al 2013: “Voglio la Euopa League”

Mirko Vucinic vuole seguire l’esempio di Alberto Aquilani prolungando il contratto con la Roma fino al 2013. Il montenegrino però potrebbe lasciare la società giallorossa rientrando come pedina di scambio nella trattativa che porta dritti a Fabio Quagliarella.

Inutile dire che se le ambizioni dei capitolini devono essere elevate, pare sbagliato cedere un campione per arrivare ad un altro, quindi ci si augura vivamente che – semmai – Quagliarella possa giungere nella Capitale quale rinforzo effettivo. Mirko ha voluto in tal proposito chiarire la sua posizione:

“Sono contento che Alberto Aquilani abbia rinnovato, perché è un giocatore molto importante per noi ed è parte fondamentale del gruppo che si è costituito. Io sto parlando con la società e spero di firmare. Siamo alla fine della trattativa e siamo vicinissimi ad un accordo che vada bene ad entrambi”.

Ben diversa, invece, la situazione di Luciano Spalletti. Anche di questo argomento, Vucinic non ha alcuna difficoltà a parlarne:

Daniele De Rossi: “Resto a Roma per fare bene. Legato ai Sensi da stima e amicizia”

 Domenica è rimasto in tribuna per via della squalifica ma ha  potuto ammirare la sua Roma tirare fuori le unghie e centrare la qualificazione all’Europa League contro un Milan altrettanto agguerrito. Daniele De Rossi traccia un  bilancio di questa brutta stagione e non si nasconde dietro ad un dito ammettendo che purtroppo il voto complessivo della squadra rispetto alla stagione attuale non è sufficiente.

“Siamo i primi a riconoscere di meritare un bel 5 perchè tutti i nostri obiettivi sono andati in fumo, però ci sono annate nelle quali va tutto storto e questa purtroppo è stata tale per tutti noi. E’ andata male sin dall’inizio: siamo partiti che dopo due mesi avevamo 7 punti ed eravamo in piena lotta retrocessione, poi ci sono stati una lunga serie di infortuni ma non appena i big sono tornati in forma si è visto la Roma di cosa è stata capace: la partita di domenica non è l’unico esempio ma nel corso dell’incontro contro il Milan i miei compagni hanno vinto con merito giocando una grande gara”.

Baptista: “2008/09 anno maledetto, meglio la prossima stagione”

Julio Baptista è fermo da tre settimane per un problema muscolare, ma sarà uno dei punti di partenza nella prossima stagione, quando la squadra verrà riassettata e ricostruita attorno a diversi punti fermi. La Bestia ha fatto innamorare i suoi tifosi con delle acrobazie e perle degne da Premio Oscar, però ha anche manifestato una certa discontinuità quale lacuna principale. Come scordare la doppietta di Bordeuax, con una zampata e quel meraviglioso calcio piazzato, lo strepitoso gol al 91′ in rovesciata alla Silvio Piola contro il Torino, o il colpo di testa da tre punti contro la Lazio?

Menez: “Voglio restare con mister Spalletti”

Qualcuno, finita la gara nella calura di San Siro si domandava: ma come mai Jeremy Menez segna soltanto in trasferta?

Vero, il francese autore di una stagione assolutamente sfortunata, con una serie infinita di problemi muscolari e fisici, contro il MIlan ha segnato la sua terza rete esterna dopo quella di Verona e Catania.

Uno scatto fulmineo dal vertice sinistro smarcato da un tocco delizioso di Riise, una fuga verso la porta con Favalli e Maldini ad inseguire, e il rasoterra forte ma centrale che ha sorpreso Dida.

Poi dopo il gol una esultanza contenuta, con il solo Mexes che l’ha applaudito per poi prendersi gli schiaffetti di tutto il gruppo.

Un gesto quello di Oudini che è la testimonianza del valore di questo giovane ragazzo, che spesso cerca troppo la giocata ad effetto, ma che quando parte in velocità è assolutamente imprendibile, se solo riuscisse ad essere più disciplinato a livello tattico sarebbe perfetto.

Spalletti, vigilia Milan-Roma: “Juan gioca se sta bene. Mai contatti con la Juve, ottimo rapporto coi Sensi”

La settimana di passione giallorossa iniziata con la sfida contro il Catania, proseguita con la vicenda Fioranelli, si concluderà con il test match decisivo per l’Europa con il Milan. Gara da vincere per entrambe le formazioni, previa messa in discussione degli ultimi obiettivi di campionato. Il Milan ha da chiedere un posto diretto alla Champions League, la Roma si aggrappa alla competizione minore, la European League.

Luciano Spalletti, richiesto a gran voce dai tifosi della Juventus in sostituzione del traghettatore Ciro Ferrara, conferma di non aver avuto nessun contatto e di essere concentrato sull’obiettivo sesto posto. “Con il Milan sara’ una gara di grandissimo livello, vuoi per la posta in palio del risultato, vuoi per le due squadre che si affrontano e che hanno dato prova di saper macinare bel gioco.

“Nutro fiducia, sono fiducioso su quello che possono fare i miei giocatori ai quali riconosco la capacità di poter mettere in difficoltà chiunque. Con il Milan sara’ una partita difficile, anche se dobbiamo andare intenzionati a fare risultato””.

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