De Rossi: “La società? Se venisse qualcuno in grado di comprare i campioni saremmo tutti contenti”

 Daniele De Rossi è l’ospite speciale della presentazione dei nuovi scarpini dell’Adidas: Predator X. Il centrocampista della Roma è arrivato presso l’Adidas Store di via del Corso 475 verso le ore 14. Le scarpe sono personalizzate per il numero 16 giallorosso: sul lato della calzatura c’è il nome della figlia Gaia e sul tacco un’immagine stilizzata del Colosseo.
Circa una cinquantina i tifosi presenti alla presentazione.

Pizarro: “Sono contento di restare a Roma, ora lavoriamo per raggiungere gli obiettivi”

 Alla vigilia di Roma-Fulham, David Pizarro ha incontrato la stampa al Centro Tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria. Ecco la conferenza:
Nuovo contratto, che sensazioni hai?
“Ne avevo già parlato in estate. Sono molto contento. Il momento non era l’ideale, ma sono comunque contento di poter restare qui”.
Quanto è difficile giocare in uno stadio che non è dalla vostra parte?
“Solo una parte non è dalla nostra, abbiamo visto altri settori che ci incitavano. Dispiace perché a nessuno piace giocare in un ambiente del genere. Il tifoso è così. Non è il momento che ci aspettavamo, ma la squadra sta lavorando per conquistare buone posizioni in Europa e in campionato”.

Ranieri: “La contestazione? Difenderò sempre la mia squadra quando darà tutto in campo”

 Alla vigilia di Roma-Fulham, Claudio Ranieri ha incontrato la stampa al Centro Tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria. Ecco la conferenza:
All’Olimpico arriva il Fulham, un’avversaria da non sottovalutare.
“Lo sapevamo già all’andata. L’Arsenal era riuscito a battere il Fulham solo per 1-0, ma la squadra di Hodgson meritava la vittoria. Questo già mi faceva capire che squadra era. Hanno fatto bene col Manchester City e hanno strapazzato il Liverpool. Ci aspetta una gara difficile. Giochiamo in casa due gare importanti, vogliamo andare avanti in Europa League. Sarà una partita complicata perché loro ripartiranno molto in contropiede”.

Ranieri a 360 gradi: “La Roma, Totti, i tifosi e Rosella Sensi: ecco che c’è”

Intervista integrale di Claudio Ranieri concessa ai giornalisti de Il Corriere dello Sport presso la sede del giornale, cui il tecnico testaccino ha fatto visita.

E’ venuto a trovarci in redazione, in un momento delicato per la sua Roma, tornata a vincere contro il Bologna dopo tre sconfitte di fila. Claudio Ranieri è abituato a metterci la faccia e non si nasconde. Più di un’ora a parlare di calcio, nella settimana del doppio impegno contro Fulham e Inter. Si rinnova la sfida con Mourinho, al quale Ranieri tende la mano, riconoscendo il suo valore. Ha preso la Roma esattamente due mesi fa e sta cercando di risollevarla. Lo fa con passione, con entusiasmo, convinto che nonostante le innegabili difficoltà questa squadra possa tornare a dare soddisfazioni ai tifosi, a quegli stessi tifosi ai quali Ranieri anche questa volta chiede un aiuto. Non si è pentito dell’accusa fatta dopo la partita contro il Bologna, ma ce la metterà tutta per riportare il pubblico dalla sua parte. O meglio, dalla parte della Roma. Ranieri è brillante, sicuro di sè, trasparente. Il bagaglio di esperienze accumulato in tutta Europa lo mette a disposizione della squadra della sua città, della quale è tifoso, probabilmente l’ultima squadra di club che allenerà inItalia . Ha preso molte squadre in corsa e le ha fatte ripartire, ha preso la Juve che era una neo­promossa e l’ha portata per due anni in Champions League. Ma riuscire a vincere la sua scommessa con la Roma avrebbe un sapore particolare.
Siamo praticamente a due mesi dal suo arrivo a Roma. Ci fa un bilancio di questo periodo? Ha trovato quel che si aspettava, è andata meglio o peggio delle previsioni?
“Mi aspettavo delle difficoltà, questo è innegabile. Sono già subentrato al Valencia, al Chelsea, al Parma: quando si cambia è perché ci sono dei problemi. Ma è anche vero che quando un allenatore sceglie una squadra, non si deve tirare indietro. Io non l’ho mai fatto e questo lo dice la mia carriera: non lo farò nemmeno stavolta. E’ chiaro che subentrando mi sono posto subito l’obiettivo di rigenerare, dare concetti chiari, capibili, lavorare sotto l’aspetto psicologico. Giocatori importanti si erano infortunati, quelli recuperati non avevano avuto il tempo di allenarsi per rendere al meglio”.
Il quadro che ci fa non è proprio idilliaco.
“Il mio problema, entrando in corsa, era quello di mettere intanto in piedi una squadra che fosse presentabile: l’ho fatto rendendomi conto del fatto che non potevamo essere già belli e pratici con una certa continuità, come piace a me. In più è venuto a mancare il nostro cannoniere principale, Totti. La verità è che molti giocatori io li devo ringraziare per la disponibilità che mi hanno dato nonostante i problemi fisici e il ritmo incessante delle partite. Non si può fare a meno di Burdisso, Juan, Mexes, Pizarro, Vucinic…”.
A proposito degli infortunati: era così con Spalletti, è così con lei. Alla Roma succede più che altrove, come mai?

Mazzone: “I tifosi hanno passione, ma ora si esagera”

 Carlo Mazzone ha parlato del momento difficile della Roma e della contestazione dei tifosi giallorossi alla squadra all’Ansa: “È un momento difficile nei rapporti fra la Roma ed i propri tifosi. Vorrei, a tal proposito, mandare un messaggio: il valore e la determinazione di una tifoseria vanno giudicati nei momenti difficili. In questo ha ragione Ranieri. C’è molta preoccupazione, che porta tensione; adesso ci basterebbe un’altra vittoria per venire fuori da questa situazione e migliorare la classifica. C’è comunque una certa insofferenza, e non solo a Roma – aggiunge Mazzone -: ho letto lo sfogo di Cassano e mi rendo conto che qualcosa sta cambiando nella mentalità del tifoso vero. Dopo un risultato negativo, c’è subito la presunzione di sottolinearlo; invece, io penso che il tifoso bravo, che vuole bene alla propria squadra, si veda nei momenti difficili.

Spalletti: “Mi piacerebbe allenare di nuovo la Roma in futuro”

 Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa di Fanta Nazionale organizzata da Birra Peroni presso la sala del Consiglio della Figc, ha parlato della sua ex squadra, la Roma. Ecco la conferenza integrale:
Totti lo vede in Nazionale?
“Lui con me ha avuto un rapporto molto diretto. Anche tutt’ora è così perché ci siamo sentiti dopo che ha subito l’ultimo intervento. Era contento di averlo fatto perché aveva questo fastidio che non gli permetteva di esprimersi. Però va ad addizionarsi tutti altri problemi che ha avuto. Sta a lui dare l‘ultima parola. Se lui si sente ancora in grado di poter dare un contributo lo dirà al mister. Ma io on sono in grado di dargli sei consigli”.
Si sentirebbe pronto per una Nazionale?
“E’ un’aspirazione di tutti quelli che fanno il mio lavoro. Penso di essere pronto. Anche altre nazionali, ci sono molti allenatori italiani che allenano all’estero”.

Cappioli, romanista ex Bologna: “Adailton può fare male; Vucinic deve fare bene”

Tra i calciatori che in carriera si sono distinti per aver indossato le maglie di Roma e Bologna, c’è Massimiliano Cappioli, oramai ex giocatore con una carriera da allenatore appena cominciata (nelle fila della Pescatori Ostia, ultimo club di militanza nel quale ha giocato con Marco Delvecchio).
Nato a Roma il 17 gennaio 1968, Cappioli è romanista da una vita e nel club capitolino ha speso gli anni migliori della propria carriera (coronando il sogno di indossare la casacca della propria squadra del cuore, dal 1986 al 1988 e dal 1993 al 1996). Con la maglia della Roma, Cappioli ha collezionato 90 presenze e segnato 15 gol: indimenticabile, per lui e per la tifoseria, la rete firmata nel corso del derby contro la Lazio nell’anno 1994/95.
Mise a sdegno la rete del 2-0 (in una gara che la Roma si aggiudicò per 3-0) sfruttando a dovere l’assist di Francesco Moriero (attuale allenatore del Frosinone). A Bologna, Cappioli ci stette un anno: 1998/99, 22 presenze e un gol. E’ proprio Cappioli a parlare della gara tra le due formazioni in una intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport, nella quale invita i giallorossi a tapparsi le orecchie e non farsi condizionare da quel che sarà il clima dell’Olimpico:

Perrotta: “L’obiettivo è dare il massimo ed il massimo è arrivare in Champions”

 Simone Perrotta, neo di rinnovo contrattuale, è stato intervistato dal canale tematico della società giallorossa Roma Channel: “Di momenti come questo ne ho vissuti tanti. Avrei voluto cambiare il momento con uno più tranquillo. Sono però soddisfatto per ciò che mi è stato detto alla firma del rinnovo. Mi sono sentito partecipe del progetto quando ho firmato e ne sono felice. Ho avuto la fortuna di togliermi soddisfazioni, ho vinto solo con questa maglia al livello di club, la Roma poi è una cosa che ti entra dentro. Io e Pizarro con altri siamo il gruppo storico e dobbiamo togliere la Roma da questa situazione. La famiglia? Ha un peso enorme sulle scelte professionistiche.

Pizarro: “Spero di non spostarmi più da Roma, e così sarà”

 David Pizarro, neo di rinnovo contrattuale, è stato intervistato dal canale tematico della società giallorossa Roma Channel: “Il rinnovo? Siamo arrivati ad una conclusione importante per me e per la Roma. Sicuramente avrei cambiato il momento in cui firmare. Sono felice, lo avevo già detto, era solo da mettere a posto alcune cose e firmare quando voleva la società. È importante vestire questa maglia per ciò che siognifica la Roma in Italia e in Europa. Per me è importante venire dal Cile e rappresentare molti connazionali. Ma la più contenta è mia figlia, che qui ha le sue amicizie. Sono felice per la famiglia. Credo ora sia difficile trasferire la mia famiglia. Abbiamo trovato amicizie importanti qui che ci legano molto a Roma.

Giro: “Il problema Stadio? Non esiste nessun progetto”

 L’intervento del Sottosergetario al Ministero dei Beni Culturali On. Francesco Giro, in esclusiva ai microfoni di TeleRadioStereo:
Onorevole Giro, c’ è l’ufficialità della bocciatura del progetto stadio da parte del Ministero dei beni Culturali come riportato dal quotidiano “Leggo”?
“Non ho ancora letto l’articolo, ma il riferimento potrebbe essere alla mozione votata all’ unanimita dal Consiglio Superiore dei Beni Culturali. C’è un Piano Regolatore Generale di Roma, secondo il quale la zona individuata dalla Roma è una zona agricola, dove è presente un forte vincolo paesaggistico, secondo la ex Legge Galasso”.

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