Roma-Cska Sofia: rassegna stampa

La Roma è finalmente tornata a predicare. Lo ha fatto nel deserto di un Olimpico che così vuoto mette davvero soggezione, ma lo ha fatto. Specie nella prima parte di gara, quando gli uomini di Claudio Ranieri hanno saputo imprimere all’incontro un ritmo che gli avversari non sono riusciti a seguire.

Nella ripresa, il Cska Sofia ha spinto con maggiore pressione ma i giallorossi, trascinati da un Nicolas Burdisso autentico leader difensivo e baluardo invalicabile, non hanno temuto nulla. Tutto ciò porta alla felice constatazione che, finalmente, si può parlare di una rassegna stampa tutta positiva per la Roma dei giovani, vittoriosa per 2-0 contro i modesti bulgari del Cska Sofia. Per il Corriere dello Sport:

“Una doppia festa. I giallorossi superano 2-0 il Cska con Okaka e Perrotta, rimettono le cose a posto nel girone e soprattutto non prendono gol”.

Ranieri: “La porta inviolata? Al fischio finale non riuscivo a crederci”

 Ranieri è soddisfatto. “Moderatamente” soddisfatto. La notte di Coppa ha regalato più luci che ombre. Il tecnico non si sottrae alla disamina: “E’ stata una gara vissuta dall’inizio alla fine, finalmente ci voleva una vittoria senza incassare gol. Abbiamo disputato un match intenso, non li abbiamo fatti giocare. Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto a Catania. Ma dobbiamo ancora migliorare. Non possiamo stravolgere tutti gli aspetti. Ho visto che abbiamo limitato i lanci lunghi, questo mi è piaciuto. Dopo tante partite non abbiamo subito gol. Sono moderatamente soddisfatto“. Ranieri ha giudicato la prova di alcuni singoli: “Okaka è andato bene, sono contento che abbia segnato all’Olimpico. Perrotta? Volevo vederlo a sinistra, gli avevo chiesto di galoppare e tagliare al centro: un conto è farlo in allenamento, altra cosa è in campo: sono soddisfatto“. Ranieri è andato giù duro su Menez. A chi ha osservato che il francese a corso, il tecnico ha così risposto: “C’è chi ha corso molto più di lui. Lui è un giocatore strepitoso, ma per sfondare non è sufficiente avere soltanto certe qualità.

Roma-Cska Sofia: Cicinho scalpita, Yanchev chiede l’impresa

 Il difensore ha svolto un lungo periodo di riabilitazione lontano dai campi e dal pallone ma ora sembra pronto per tornare ad offrire il suo contributo. L’agente di Cicinho, Riccardo Sarti, ha spiegato: “Cicinho è felice di questa convocazione, non vedeva l’ora di tornare a respirare aria di calcio vero, la sua vita. E’ stato un periodo lungo e difficile per lui, ma ha sempre sentito la fiducia e la stima della società. Stima e fiducia mai venuta meno: cosa fondamentale per conservare tranquillità“.
Motori caldi, voglia di giocare a mille e attesa lunga una giornata. Vale per la Roma, che deve riscattarsi dopo un esordio da mani nei capelli neklla competizione per la quale è data per favoritissima e vale per il Cska Sofia, a cui anche il pareggio farebbe fare salti di gioia. Vale per Cicinho.

Roma-Cska Sofia: per i bookies sarà una “passeggiata giallorossa”

In attesa di capire cosa sia la Roma, finora ci è stato detto solo cosa non è. Prima Daniele De Rossi, poi Claudio Ranieri: “Non siamo nè carne nè pesce”.
Nel novero delle metafore culinarie, le ultime prestazioni del Cska Sofia in campionato ci hanno richiamato alla mente una gustosa specialità bulgara, l’insalata piccante.
Perchè gli avversari odierni della Roma hanno fino ad oggi dato l’impressione di non puntare su elementi di spicco ma di privilegiare il gioco corale.
Come un’insalata piccante: leggera e imprevedibile, in ogni caso ben strutturata.

Ranieri: “Contro il Cska, Okaka e Cerci titolari; Totti non so”

 Un buonumore che è anche riflesso condizionato della giornata di ieri, con la presentazione capolavoro del progetto del nuovo stadio. Il tecnico testaccino, nella conferenza della vigilia, ha parlato in modo esclusivo della sfida con i bulgari. La Roma sembra una squadra ammalata, ma l’ex juventino ha la medicina giusta per vincere la malattia: “Non ho la bacchetta magica, per cui prendi una cosa e guarisici subito, proprio no. Piano piano cresceremo, non dimentichiamoci che passiamo da una vecchia fase a una nuova. Spero di avere la continuità assicurata in primo luogo da risultati positivi. Domani troveremo una squadra agguerrita tanto quanto il Catania ma con qualità superiore e dobbiamo stare attenti e fare risultato pieno. La preparazione atletica? Non è insufficiente, credo piuttosto che vi sia da fare parecchio lavoro sul fattore psicologico, che per altro è anche quello più importante“. Elogio al gruppo, a prescindere dalle recentissime prestazioni:”Questa squadra ha fatto vedere di tenere tanto alla vittoria, al risultato. Ad esempio, contro la Fiorentina o a Palermo su un campo da pallanuoto. La squadra è preparata bene“.

Cska Sofia, Borisov: “A Roma per vincere”

Supportati dalle parole di Daniele Pradè, che in occasione del nuovo stadio non ha perso l’attimo per ribadire in maniera determinata la grande potenzialità dei giallorossi

“Vogliamo raggiungere obiettivi importanti, abbiamo una squadra piena di campioni e non ci sentiamo inferiori a nessuno”,

la Roma si prepara alla gara interna contro il Cska Sofia. Esordio all’Olimpico (seconda giornata della fase a gironi, ndr) e la volontà da parte dell’ambiente di riscattare e mettere da parte la batosta di Basilea. Ci si arriva in un momento nel quale lasciano ben sperare solo i risultati. Molto meno il gioco.

Dei bulgari, va detto immediatamente che sono la formazione più titolata del proprio stato con 31 titoli nazionali. Verranno a Roma per fare risultato, lo chiarisce in maniera incontrovertibile il presidente degli avversari dei giallorossi, Dimitar Borisov:

Europa League: rischio “porte chiuse” contro il Cska Sofia

 Oltre alla beffa, pure il danno. La trasferta di Basilea potrebbe costare cara alla Roma, e non solo dal punto di vista del risultato.

Infatti, a causa degli incidenti che hanno visto protagonisti una decina dei propri tifosi,  c’è il forte rischio che la prossima gara di Europa League contro i bulgari del Cska Sofia possa essere disputata a porte chiuse.

Il gruppetto di facinorosi presenti in Svizzera, sia prima che dopo la partita,  è entrato in contatto con l’opposta tifoseria.

L’intervento della polizia per cercare di riportare la situazione alla normalità è stato efficiente, ed alla fine della guerriglia, sono stati 9 gli arrestati in casa giallorossa e quattro in quella svizzera.

Basilea-Roma: rassegna stampa

La foto proposta ci è sembrata la più eloquente e indicativa per racchiudere in una immagine quanto visto ieri sera. Totti contro il Basilea. Il giorno dopo la brutta prestazione della Roma a Basilea nell’esordio di Europa League, non è difficile immaginare le aperture dei principali quotidiani sportivi.

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