
Quasi manca la capacità di coordinare i movimenti delle mani sulla tastiera. Una delusione del genere, chi se l’aspettava. Una mazzata di questo tipo 4-1 non era proprio immaginabile. D’accordo i tanti infortunati, le voci della società, ma c’è modo e modo di perdere. Stasera tutti hanno fatto letteralmente pena, dopo un discreto primo tempo coinciso però con il gol iniziale di Vargas, la Roma si è sbracata, lasciando il fianco al contropiede viola che al 2′ della ripresa ha colpito con Gilardino di testa dimenticato da Cassetti. Poi è stato un suicidio, Pizarro perde la testa e si fa cacciare, Gila si libera ancora di Cassetti e segna il 3-0.










