Serie A: per la Roma un calendario ostico, subito il Genoa, poi la Juve e Fiorentina

Sono usciti i calendari reklativi alla prossima Serie A e di certo la Roma ha ben poco da sorridere. Inizio il 23 agosto a Marassi contro il Genoa, poi in sequenza Juventus e Fiorentina mentre il derby è in programma alla quindicesima giornata. Rosella Sensi presente al Coni ad assistere al sorteggio ha dichiarato che la società farà mercato e che la rosa sarà competitiva.

CALENDARIO ROMA

Prima giornata

Genoa-Roma

Seconda Giornata

Roma-Juventus

Terza giornata

Siena-Roma

Pagelle Roma-Torino: Menez e Totti una spanna sopra gli altri

Arthur 5,5- Qualche buon intervento, ma quella papera dopo 9′ sul tiro di Vailatti lascia interdetti

Mexes 6,5- Mezzo voto in meno per l’evitabile giallo che gli impedirà di scendere in campo nella prima giornata del prossimo campionato

Panucci 6- Gioca con tensione, forse questa è stata la sua ultima gara in giallorosso dopo 8 anni

Cassetti 6,5- Torna nel suo ruolo e se la cava bene, spinge con costanza, sfiora il gol per due volte, poi rimedia il rigore per il fallo di Franceschini

Riise 6- In ribasso rispetto alla sfida di San Siro

Roma-Torino 3-2, Totti (178 gol) eguaglia Boniperti. Granata in B

Dispiace aver decretato la discesa all’inferno del Torino, a cui va il migliore in bocca al lupo per una pronta risalita. Francesco Totti entra nella storia, segna su rigore il gol della sicurezza con il Torino ed aggancia nella classifica dei più prolifici di sempre Giampiero Boniperti con 178 gol. Il verdetto dell’Olimpico è spietato per il Toro che scende in B accompagnando Lecce e Reggina.

Per la Roma la magra consolazione del sesto posto che vale la qualificazione all’Europa League. Gara da fine stagione, e Toro gelato dal gol immediato del Bologna che ha reso tutto più complicato. Al 9′ però gli ospiti passano con un tiro dalla distanza di Vailatti che lascia di sasso un colpevole Arthur. La Roma sembra voler stare al gioco dei granata, ma al 35′ Menez strappa gli appalusi del suo pubblico segnando il pareggio con uno splendido sinistro da fuori area.

Spalletti ricorda Ago e poi confessa: “Resto, ma niente scudetto”

Le prime parole nel corso della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Torino son otutte del mister, che anticipa le domande dei giornalisti e dichiara:

“Scusate, vorrei parlare io prima che mi facciate delle domande. Oggi sono 15 anni che è scomparso Agostino Di Bartolomei, un calciatore che fa parte della nostra storia, un grande calciatore, ma anche un grande uomo, e mi faceva piacere ricordarlo”.

Solo dopo, Spalletti ha preso parola e scoperto finalmente le carte:

Resto con un progetto reale ma non chiedetemi lo scudetto, altrimenti mi faccio da parte”.

Queste in sintesi le sue parole nell’ultima conferenza stampa della vigilia di Roma-Torino, un match che serve soltanto per ringraziare i tifosi, comunque delusi per la stagione. Spalletti è chiaro nei suoi concetti, vuole un progetto serio con una società alle spalle, cosa che al momento nella Roma manca. Chiarezza quindi, il tecnico di Certaldo vuole solo questo:

Pagelle Roma: la vittoria di mister Spalletti

Artur 6,5: becca due reti ma ne evita almeno una già fatta con un intervento da campione. In netta ripresa rispetto alla gara di una settimana fa.

Motta 6: soffre le ripartenze in velocità del Milan ed è costretto a frenare le fughe in avanti ma svolge il suo compito con ordine e intelligenza. Gara tattica, come chiesto da mister Spalletti.

Mexes 6,5: alcuni svarioni sono evidenti, ma quando interviene per mettere ordine lo fa da pilastro. Speriamo solo che la sua penultima gara in questo campionato non coincida con la penultima gara in maglia giallorossa.

Juan 6: di più, con tutta probabilità, non gli si poteva chiedere. Fa il suo dovere ed è agevolato dal fatto che gli attaccanti avversari non siano in giornata positiva.

dal 69′ Diamoutene s.v.

Milan-Roma 2-3, nel giorno di Maldini fanno festa Riise, Menez e Totti

MILAN (4-3-1-2): Dida; Flamini, Maldini, Favalli, Jankulovski (dal 60′ Zambrotta); Beckham (dal 46′ Seedorf), Pirlo, Ambrosini; Kakà; Pato (dal 59′ Ronaldinho), Inzaghi. All. Ancelotti

ROMA (4-2-3-1):
Artur; Motta, Mexes, Juan (dal 69′ Diamoutene), Riise; Pizarro, Brighi; Cassetti (dal 72′ Filipe), Taddei, Vucinic (dal 78′ Menez); Totti. All. Spalletti

ARBITRO: De Marco di Chiavari

MARCATORI: Riise al 36′, Ambrosini al 76′ e all’82’, Menez all’81’, Totti all’85’

NOTE: ammoniti Ambrosini, Motta, Arthur, Taddei. Espulso Ambrosini all’88’ per somma di ammonizioni

La prima indiscrezione nel pregara del match la rivela Silvio Berlusconi, presente in tribuna: “La prima cosa che mi viene in mente su Maldini? Peccato che sia l’ultima volta- dice Berlusconi a Sky- E su Ancelotti? Altrettanto”. Quindi, pare che per Carletto il prossimo anno ci sia solo il Chelsea. In concomitanza, anche le dichiarazioni di un altro grande ex presente a San Siro, Billy Costacurta: “Credo sarò l’allenatore del futuro del Milan. Ma non a brevissimo termine”.

E scusate se è poco. Archiviato il capitolo mercato rossonero, eccoci ad analizzare una gara che ci ha fatto ritrovare in un attimo attaccamento verso questa squadra e quest’allenatore. La gara della Roma a San Siro, campo che porta bene quando ci si trova di fronte ai colori rossoneri, è stata davvero impeccabile per tutti i primi 45′, nel corso dei quali abbiamo chiuso meritatamente in vantaggio sfruttando un Milan scialbo.

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