Nela: “Roma-Palermo da Champions. Basta polemiche con gli arbitri”

Passato e presente di Sebino Nela tinti di giallorosso: l’ex difensore capitolino è intervenuto sulle pagine di palermo24.net in previsione di Roma-Palermo in programma sabato. Oltre a raccontare il suo trascorso nella capitale, Nela si è sbilanciato sul match a tal punto da parlare di sfida da Champions League. Classifica alla mano viene difficile dargli torto.
NELA E LA ROMA.A Roma sono stato benissimo, venivo dalla serie B e mi sono ritrovato in questa città incredibile con alle spalle un passato poco vincente dal punto di vista calcistico. Negli anni ottanta ci siamo tolti un po’ di soddisfazioni“.
ROMA-PALERMO. Per la classifica è sfida da Champions League. Inter, Milan, Roma, Juventus e da qualche tempo la Fiorentina arrivavano con facilità nei primi posti della graduatoria, mentre in questa stagione il discorso Champions può essere un’opportunità anche per Palermo o Napoli. I rosanero sono in condizione di giocarsi un traguardo straordinario per la città, per la piazza e per il presidente. Zamparini ne sa molto“.

Balotelli risponde a Bojinov. L’Inter pareggia a Parma: ora la Roma è a nove i punti

 Si è giocato il recupero della terza giornata di campionato tra l’Inter ed il Parma. La squadra di Mourinho non vince al Tardini, costretta all’1-1 dal Parma passato in vantaggio con Bojinov e raggiunto quattro minuti più tardi da Balotelli, appena entrato sul terreno di gioco. L’Inter allunga così di un solo punto sulla Roma, staccata di nove lunghezze. Il Milan, invece, insegue ad 11 punti, ma con un turno in meno.
La classifica del campionato di calcio di serie A dopo il recupero Parma-Inter:
Inter 53
Roma 44
Milan 42
Napoli 38
Palermo 37

Fiorentina-Roma, Totti: il Franchi è un tabù

Da il Romanista:
Prima o poi capiterà. Francesco Totti ha segnato ovunque nella sua carriera: in Italia e in Europa, più o meno in tutti gli stadi del mondo. Prima dell’inizio di questo campionato gli mancavano solo tre stadi: Catania, Firenze e… Juventus. Già, perché a Torino col Torino era già capitato. A Catania l’appuntamento è rimandato al prossimo campionato. Il tabù Juve è stato sfatato di recente, guarda caso in coincidenza con un’impresa storica, visto che da quelle parti non si vinceva da nove anni nove. Gol su rigore e zitti tutti: 2-1 e a casa. E stasera ci proverà pure contro la squadra di Prandelli, al Franchi, dove la Roma non vince da cinque anni.

Fiorentina-Roma: Mexes-Juan centrali, Vargas vs. Motta

Fiorentina-Roma con gli ultimissimi dubbi da sciogliere: tra i capitolini, Philippe Mexes e Juan saranno la coppia centrale di difesa mentre a fronteggiare quel satanasso di Juan Manuel Vargas dovrebbe essere Marco Motta. Tra i Viola, panchina per Keirrison mentre Kroldrup pare farcela a riprendere il posto da titolare in retroguardia. Ce ne parla Il Tempo:
Ranieri non può farne a meno, il francese sa che un’occasione del genere non va sprecata. Così, salvo sorprese, stasera sarà lui a far coppia al centro della difesa con Juan. Con Burdisso squalificato, Mexes ha dato la sua disponibilità a giocare «sopra» il dolore alla coscia destra che ieri c’era ancora dopo il colpo subìto giovedì in coppa Italia. In campo non si è visto, nella lista dei convocati sì. E lo stesso Ranieri ha dato garanzie sul suo impiego. Il ballottaggio Motta-Cassetti sembra essersi risolto a favore del primo. Su quella corsia si troverà di fronte Vargas (e Pasqual) e Ranieri ha deciso che il modo migliore per limitare il peruviano è attaccarlo.

Ranieri: “Prandelli da Nazionale, il record lo ignoro; a Firenze per dare tutto”

 Claudio Ranieri, in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Roma, lo sa. Che, dovesse espugnare l’Artemio Franchi dopo 5 anni che non si vince, la sua formazione gli garantirebbe l’ennesima dimostrazione del fatto che forse – per davvero – i traguardi pensati a inizio avventura erano figli di evidente sottovalutazione. Lo sa ma non si sbilancia, anche perchè se è vero che a lui spettano i meriti di una marcia inattesa e sorprendente, è sempre lui a dover garantire che si continui a procedere con i piedi per terra.
MEXES. L’ho convocato perchè dovrebbe essere disponibile: per me lo è, sta bene e il muscolo sta reagendo come deve. Non credo che domani ci saranno particolari problemi“.
TOTTI.Il Capitano ha reagito bene ai 90′ contro l’Udinese. Noi tutti sappiamo benissimo che dobbiamo utilizzarlo con il contagocce, però dopo la gara è stato brillante. Adesso valuteremo domani“.
TERRY.Difficile parlarne senza essere dentro il contesto. Sono problemi che non mi riguardano direttamente, so solo che mentre Ancelotti gli ha confermato la fascia di capitano, Capello gliel’ha tolta. Evidentemente, entrambi hanno fatto le valutazioni del caso: sia il manager del club che il Ct della nazionale. Rispetto le scelte, nulla da aggiungere“.
RECORD.Di quello non mi importa nulla. Penso solo che mi interessa esclusivamente la partita di domani, nella quale dobbiamo fare bene: pensate, se non ci foste stati voi giornalisti a ricordarmi del primato me lo sarei scordato“.
DIFESA A TRE. Domani è possibile anche questo: ho tre ottimi giocatori in difesa e la possibilità di fare delle scelte. Possono ruotare o giocare insieme. Se ce ne sarà bisogno, ci schiereremo a tre“.

Roma, per Totti e i giallorossi il gol è un gioco di squadra

Fiorentina-Roma – La 23° giornata di A spalanca ai giallorossi i portoni di un Franchi mai troppo familiare. Anzi. E’ la bellezza di un lustro che Firenze s’è trasformata, per Francesco Totti e compagni, in fortezza inespugnabile. Motivi, ricette, valutazioni: Giulio Cesare – ci fosse ancora – ci avrebbe pensato lui. Una spedizione, forse sarebbe bastata anche mezza. Non c’è, evidente, ma la Roma di Claudio Ranieri – che a casa di Dante Alighieri, da allenatore capitolino, ci va per la prima volta – ha mezzi e strumenti per arginare le statistiche. Riscriverle. A leggerla semplice semplice, vien da dire che – eccezion fatta per la batosta dello scorso anno, quando la Fiorentina si andò a prendere la Champions League rifilando quattro pappine alla Roma – le trasferte al Franchi garantiscono belle partite, emozionanti, equilibrate. Già, perché se tanto mi dà tanto, c’è di mezzo la scoppola del 2009 ma le tre gare precedenti sono altrettanti pareggi. Ancora. Nelle ultime 25 sfide, solo in otto occasioni è successo che i giallorossi non riuscissero a piazzare almeno un gol: 29 quelli messi a segno complessivamente a fronte dei 33 della Fiorentina che, a reti bianche tra le mura amiche, ha chiuso solo in cinque circostanze. A difesa e attacco capitolino tocca assemblare una prestazione impeccabile, il centrocampo potrebbe garantire armonia tra i reparti: la coralità di manovra, fino ad ora, è stato il punto di forza di De Rossi e compagni. Per sacrificio e volontà di aiutarsi l’un l’altro, per la capacità di andare a rete con turnazione quasi regolare. Ha imparato a difendere, la Roma del nuovo corso, senza trascurare la fase offensiva, anzi. Si segna a turno, si segna tutti: le 37 marcature messe a segno fino ad ora in massima serie sono riconducibili a 14 giocatori differenti.

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