Calciomercato Roma, Toni sbeffeggiato da Van Gaal (Bayern Monaco)

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Luca Toni sempre più vicino a un addio al Bayern Monaco. O lui o Van Gaal, insomma, ma non tutti e due. L’ultimo episodio è una beffa per l’italiano, non convocato dal tecnico olandese per il match di Champions League contro il Maccabi: Van Gaal avrebbe riferito che lo stesso Toni abbia dato forfait. In realtà il giocatore non ne sapeva nulla e alla mancata convocazione è rimasto sorpreso. L’articolo de La Gazzetta dello Sport:


Tre giorni che cambieranno il Bayern. Oggi: in Champions contro il Maccabi Haifa, anche una vittoria può significare eliminazione se la Juve piglia i tre punti a Bordeaux. Domani: putiferio in caso di uscita con il possibile siluramento di Louis van Gaal oppure arrogante dimostrazione di coraggio in vista della finale di Torino. Venerdì: assemblea dei soci, 6.000 presenti con squadra e allenatore; ritocco delle gerarchie con la promozione di Uli Hoeness, dopo 30 anni da manager, a presidente al posto di Franz Beckenbauer. Il Kaiser diventa presidente onorario. «Dobbiamo essere riflessivi, non emotivi», dice Karl Heinz Rummenigge. Ma la squadra è nel caos e si inasprisce il conflitto Van Gaal-Toni. L’olandese ha vinto solo 6 gare su 17 tra Bundesliga (7˚ posto) e Europa (3˚ a -4 dalla Juve). Nella nuova Champions, soltanto una volta il Bayern non ha superato la prima fase, 7 anni fa. La retrocessione in Europa League costerebbe 20 milioni e infiniti punti di popolarità: si pensa al cambio in panchina. Beckenbauer: «Se usciamo dalla Champions, arriviamo alla pausa invernale così, poi vedremo». Il successore ideale è Guus Hiddink; quello comodo al Kaiser, perché gestito dal suo agente, è Sammer.  Il Maccabi è l’unica squadra di coppa a zero punti e gol, ma van Gaal non si dà coraggio: «Non dipendiamo da noi, speriamo nel Bordeaux». Luca Toni, che lunedì ha ribadito di aver quasi chiuso il rapporto con l’allenatore, non ci sarà ufficialmente per la contrattura che gli aveva fatto saltare il Leverkusen e diagnosticata venerdì dal medico del club.Van Gaal alle 14 dice: «Toni ha dato forfait». Ma la storia è diversa: l’attaccante non ne sa nulla, svolge la rifinitura, non sente dolore e a fine seduta, verso le 17, chiede se sia convocato. Van Gaal gli risponde di no. Anche Robben è malconcio e Ribery, indisponibile da tempo, porta il rischio epidemia (la moglie ha l’influenza A). Il terrore è questo: la Juve non passa a Bordeaux, ma i rossi non battono il Maccabi. Beckenbauer: “Allora non mi presento all’assemblea: scappo a New York e mando un video di saluti”.


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