Burdisso rivuole la sua Roma

di Redazione 1


 In un momento delicato come questo c’è bisogno di tutta la tenuta di nervi e la classe dei “senatori”: scatta il momento di De Rossi e Burdisso. Dal Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri non cambia, anzi cambia poco. Avanti con il 4-4-2, che secondo lui resta l’unico modulo sul quale insistere con i giocatori che ha in questo momento, tra tante assenze e giocatori in condizione fisica approssimativa. Così manderà in campo due esterni “finti” a centrocampo, Perrotta a destra che è un centrale e Vucinic a sinistra, che è un attaccante. Del resto, esterni alti non ce ne sono. L’unico che aveva a disposizione, Taddei, si è rotto di nuovo. Con Taddei si è infortunato anche Pizarro. Il cileno finora ave va giocato tutte le partite. Nel ruolo di playmaker Ranieri ha scelto De Rossi, preferendolo a Simplicio. Al suo fianco ci sarà Brighi, che nelle ultime settimane è stato promosso ti tolare.

AGGIUSTAMENTI – Quella che cerche rà la vittoria con tro il Lecce sarà una Roma molto simile a quella che ha pareggiato a Parma, con Julio Sergio per Lobont, Nicolas Burdisso al posto di Mexes, Perrotta al posto di Cicinho e De Rossi per Pizarro. Mexes era stato tra i migliori a Parma. Ieri è rimasto in palestra. Ha provato a entrare in campo, ma dopo pochi minuti è rientrato negli spogliatoi. L’argentino era rimasto in panchina a Parma, oggi toccherà di nuovo a lui. Nessuna bocciatura per il francese, che potrebbe tornare utile mercoledì a Basilea in una partita decisiva per le sorti in Champions League. L’altro fran cese, Menez, è recuperato. Ha svolto tutto l’allenamento e oggi partirà dalla panchina. Sarà il primo cambio per l’attacco, se ci sarà bisogno di rivoluzionare la partita. Nella partitella di ieri è stato schierato nella formazione delle riserve, opposta alla squa dra che scenderà in campo con tro il Lecce.

RIENTRO E RICORDI – Sarà una partita speciale per Julio Sergio. Il brasiliano torna tra i pali dopo più di un mese di stop. Si infor tunò nei minuti finali contro il Brescia, il 22 settembre. Lo mise ko un brutto colpo alla caviglia, rimase in campo perchè erano esauriti i cambi, ma piangeva per il dolore. Una partita speciale anche per Mirko Vucinic. Il montenegrino ri trova il Lecce, la squadra che lo ha lanciato. Se segna non esulta, è già accaduto contro i pugliesi. L’attaccante tra pochi giorni diventerà papà, vuole dedicare un gol ad Alexander. Arrivò nel Salento che era un ragazzino, è diventato un giocatore vero e ha conosciuto la donna che gli darà un figlio.


Commenti (1)

  1. as roma a vita ma e ora de dasse na sveiata

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