Nicolas Burdisso è stato uno dei pilastri indiscutibili della stagione 2009/10 giallorossa: la Roma ha trovato nell’argentino (che all’Inter, club che ne detiene il cartellino, era seconda o terza scelta) un riferimento imprescindibile e la coppia di centrali difensivi composta da lui e Juan s’è distinta per essere stata una delle più affidabili dell’intero palcoscenico italiano. Il rapporto tra Burdisso e la Roma, tuttavia, non dipende solo dalla reciproca volontà: occorre sedersi intorno a un tavolo e capire quali sono, in tal senso, le reali intenzioni dell’Inter. Intanto, per l’ennesima volta, il centrale ha esternato la sua voglia di rimanere nella Capitale e proseguire il discorso cominciato un anno fa. Ha parlato di ritorno da Verona e mentre andava in scena la festa – perchè la Roma non perde mai – del popolo giallorosso a Fiumicino.
ANNO STRAORDINARIO. “Una grande cavalcata, siamo stati davvero bravi, è stata una stagione straordinaria. Purtroppo è finita in questo modo. Ci dovremo riprovare“.
MONDIALE 2010. “Sono felice della chiamata con la Seleccion per il Sud Africa. Le mancate convocazioni di Cambiasso e Zanetti? Sono scelte che ha fatto Maradona. È un’Argentina molto competitiva, soprattutto in attacco“.
FUTURO. “L’ho già detto più volte, ho vissuto una bellissima stagione a Roma. Qui sto bene, dunque vorrei rimanere. Ma non dipende da me, le società dovranno trovare l’accordo“.
GUILLERMO BURDISSO. “Gioca nel Rosario Central. E’ un ottimo giocatore. Non lo dico perché è mio fratello, ma è realmente pronto per grandi palcoscenici”.
