Cessione Roma: ecco come è nato l’impero dei Falcone

 Dal Corriere dello Sport:

Massachusetts-Florida, il legame è molto stretto. Non so­lo perchè Thomas DiBenedetto ha casa a Fort Myers, perchè lì è nato il figlio Tom jr. e perchè i Red Sox (club del quale possiede una quota attraverso la New En­gland Sports Ventures) svolgono la preseason nella città che si af­faccia sul Golfo del Messico. Shunshine State, la Florida, lo stato dove splende il sole, è infat­ti anche la base dei fratelli Falco­ne, cioè Arthur, Edward e Ro­bert, soci di DiBenedetto nella corsa verso la Roma. La sede principale delle attività dei Fal­cone si trova a Boca Raton, 75 chilometri a nord di Miami e ne­gli stessi uffici ci sono la Falcone Group e la Americrest che però rappresentano solo la punta di un iceberg composto da diverse so­cietà, la maggior parte delle qua­li impegnate nel settore immobi­liare (inteso nel senso più globa­le del termine, vale a dire costru­zioni, vendite e affitti) e tra le al­tre c’è ne una anche a Miami, la Prestige Builders Partner. Sem­pre a Miami, Edward Falcone aveva lanciato anche un grande progetto per il recupero di una zona del downtown della città, il centro, che ancora però, per di­versi problemi, non è stato rea­lizzato.
QUASI UN MILIARDO DI DOLLARI – I Falcone provengono da una fami­glia di emigranti italiani e la loro attività è iniziata a New York. Ar­thur, che è il presidente del grup­po, ha cominciato investendo in fast food, hotel e centri di benes­sere, gli health club. Quando ave­va 22 anni, all’inizio degli anni Ottanta, è stato il più giovane im­prenditore di un McDonald‘s in franchising e qualche tempo do­po, tra New York, Florida e Cali­fornia era diventato un piccolo re del fast food, con 100 punti vendi­ta tra McDonald’s, Wendy’s e al­tri marchi. Nel 1986 si è messo in società con i fratelli, Edward e Robert, per entrare attivamente nel settore delle costruzioni edi­lizie: passati vent’anni i Falcone nel 2005 hanno venduto la loro società, la Transeastern, alla Te­chnical Olympic USA, una delle transazioni tra privati più impor­tanti e onerose nella storia del­l’edilizia americana: prezzo di vendita 857 milioni di dollari.
RECORD A PALM BEACH – Ma nell’ot­tobre 2005 la famiglia Falcone, grazie a Edward, 58 anni, è sali­ta agli onori della cronaca mon­dana per l’acquisto di una villa a Palm Beach. Una reggia nella su­per esclusiva South Lake Trail che vale la pena di visitare, vir­tualmente è chiaro, in qualche dettaglio: innanzi­tutto le dimensioni, quasi 1.200 metri quadrati per cin­que camere da let­to, sei bagni e non si sa quante altre sale. Comunque per quella villa Ed­ward Falcone sbor­sò 28,75 milioni di dollari, all’epo­ca il prezzo più alto mai pagato per un proprietà residenziale fronte- lago a Palm Beach, città che, è bene ricordarlo, è piena di milionari e miliardari. Non con­tento Mr. Edward Falcone l’anno dopo ha acquistato un’altra villa, nella vicinissima Antigua Lane, con porticciolo per l’at­tracco delle bar­che, ma per un prezzo molto infe­riore, appena (si fa per dire) 13 milioni di dollari, quando il precedente pro­prietario, nel 1993, l’aveva paga­ta 4 milioni.
SONO DEI TYCOON – I Falcone, Ar­thur e Edward in modo particola­re, sono definiti dei “real estate tycoon”, che tradotto significa magnati del settore immobiliare ed entrambi hanno anche una fonda­zione che si dedica, come è costume dei ricchi americani, alle opere caritate­voli.
Case, benefi­cenza e adesso an­che la Roma per una famiglia che, come DiBenedetto, è targata “Italia”, almeno nelle origini e che ora, dopo aver fatto molta fortuna negli USA, è pronta a ri­percorrere la strada dei loro ge­nitori, tragitto inverso però e questa volta con le tasche piene di dollari.

Lascia un commento

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.