Roma-Inter: Totti ha voglia di Coppa Italia

di Redazione Commenta


 Da La Gazzetta dello Sport

Sei gradi di separazione. Teoria: qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze di non più di 5 intermediari. Lo scrittore ungherese Frigyes Karinthy, nel 1929, non poteva immaginare l’uso estensivo che cinema e tv avrebbero fatto della sua ipotesi, ma il calcio che fagocita tutto stavolta la metabolizza anche per i goleador. Sei gradi di separazione, infatti, dividono adesso Francesco Totti da padri nobili apparentemente irraggiungibili, da un primato difficile ma che in altri tempi sarebbe stato considerato impossibile. Con l’aggancio consumato ai danni dello svedese Kurt Hamrin a quota 190 reti, infatti, il capitano della Roma è arrivato al sesto posto nella classifica dei marcatori di Serie A a girone unico della storia. Davanti a lui solo leggende: Silvio Piola, Gunnar Nordhal, Giuseppe Meazza, José Altafini e Roberto Baggio. Pallonetti & Fasce– Soddisfazione dimezzata, ovvio, perché il successo di Parma è stato annacquato dalla malinconia di Lazio-Inter. Da buoni romani, Totti e De Rossi erano quelli meno sorpresi della piega che ha preso l’incontro dell’Olimpico, soprattutto dopo il pareggio fra Atalanta e Bologna. «Me l’aspettavo che andava a finire così», ha detto il numero dieci. A consolarlo, insomma, non bastano i numeri che raccontano come sabato abbia indossato la fascia della Roma per la quattrocentesima volta, oppure che il suo pallonetto vincente di Parma sia stato il 14˚ in una carriera impastata (anche) di «cucchiai». Voglia di Coppa – Con una volata scudetto tutta da giocare, basterebbe alzare la Coppa Italia per medicare la ferita di sabato? Dura, ma Totti è pronto allo sprint. «Contro il Parma abbiamo confermato di essere uniti — ha detto —. Ci siamo e ci saremo fino alla fine». In pratica le finali della Roma sulla carta sono tre: domani con l’Inter, domenica col Cagliari e il 16 col Chievo. Un percorso che potrebbe riservare anche una doppietta mai verificatasi prima nella sua storia: scudetto e Coppa Italia. Esagerati? Vista la carica del capitano, non proprio.


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