Totti: “La Roma di Ranieri come quella dello scudetto”

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Si può sentire un brivido, anche con una lunga carriera alle spalle, quando un allenatore ti butta nella mischia “a freddo“, durante Juventus-Roma. Anche Francesco Totti può avvertire l’emozione di entrare in campo in una gara così delicata: “Mi dispiace per Luca (Toni, ndr); quando Ranieri mi ha chiamato per entrare ho sentito i brividi e non solo perchè faceva freddo – le dichiarazioni raccolte da Romanews.eu prima di imbarcarsi sull’aereo che ha riportato i giallorossi a Fiumicino -. Avevo paura di farmi male“. A Torino Totti ha sfatato un altro tabù – non aveva mai segnato ai bianconeri in trasferta – e adesso si appresta a puntare la Fiorentina (stessa sorte al Franchi, finora) -: “Mi preparo per la Fiorentina tra due settimane, per sfatare l’ultimo tabu…“. Nel frattempo la sua Roma marcia a passo spedito: “Questa squadra mi ricorda molto quella dello scudetto. Siamo cinici ed abbiamo personalità da vendere. E’ una grande Roma“. Sulla pioggia di insulti ricevuti dal pubblco di Torino: “Sono stati bruttissimi e mi hanno fatto male. Si parla solo di quelli contro Balotelli, ma anche questi contro di me sono razzisti“. Poi l’elogio a Ranieri: “E’ un romano doc, un grande tecnico, un uomo che si fa capire nello spogliatoio. È carismatico, ha idee chiare, sa dove vuole arrivare. Poi parla la mia stessa lingua, il ‘romanesco’. Ecco, in questo mi ricorda Mazzone. Un Mazzone tecnicamente più evoluto, moderno. Ma con la stessa ‘tigna’ tipica della gente di questa bellissima città”. Battuta in chiusura: “L’andata portò all’addio di Spalletti alla Roma. Ora questa gara potrerbbe portare all’esonero di Ferrara. Evidentemente era destino…“.


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