Solo, dimenticato, immalinconito: strano momento quello di Mirko Vucinic. Tra i volti della notte di Cluj, divisi tra qualche sorriso, molto nervosismo e lo sguardo furibondo di Burdisso dopo la lite con Totti, si nascondeva anche il suo: sguardo basso, delusione evidente e nessun tentativo di provare a nasconderla. Novanta minuti a Verona con una Roma imbottita di seconde linee (a cominciare da Adriano, suo partner offensivo) e neanche uno a Cluj, per una partita utile solo alla qualificazione, già ampiamente decisa nel primo tempo, nonostante i problemi fisici di Borriello (dolore alla spalla che gli impediva di saltare e muoversi liberamente) e la prova opaca di Totti.
Vucinic-Bayern Monaco
Vucinic aspetta il Barcellona. Con la Roma nel cuore…
Mirko Vucinic vede mezza Europa ai propri piedi, ma aspetta la chiamata dall’Olimpo: la cima del monte si chiama Barcellona e attualmente rappresenta l’unico “pensiero” che può distoglierlo dal progetto-Roma. In molti considerano il montenegrino il sostituto ideale di Henry e la possibilità che i blaugrana si facciano avanti è tutt’altro che remota: l’offerta potrebbe arrivare già quest’estate, o al massimo quella successiva. Mirko è innamorato della maglia giallorossa e della Capitale, ma il palcoscenico del Camp Nou lo affascina eccome. Non potrebbe essere diversamente: vale per l’attaccante di Niksic, vale per qualsiasi giocatore del mondo. Con la differenza che Vucinic non è uno qualsiasi e il sogno Barca potrebbe trasformarsi in realtà, scombussolando i piani del club di Trigoria, che almeno per un’altra stagione conta di trattenere il Genio all’ombra del Colosseo.
Bari-Roma: Vucinic influenzato, ma ci sarà
Da Il Messaggero: Ranieri tira unsospiro di sollievo. Ieri De
Bayern Monaco-Vucinic: alla Roma un “tesoretto”…
I nomi di Vucinic e Toni attivano l’asse Roma-Bayern Monaco. Calciomercato già in fermento e la prima notizia che giunge come un fulmine a ciel sereno è che le trattative che coinvolgono la società giallorossa e quella bavarese potrebbero farsi intriganti attorno al nome del montenegrino (valutato 30 milioni di euro).
ESPEDIENTE. Appena dopo Pasqua, il procuratore di Luca Toni – Tullio Tinti – dovrebbe incontrare la dirigenza capitolina per iniziare a discutere della situazione del proprio asssistito: Toni vuole la Roma ma il contratto del centravanti ex Fiorentina è di proprietà dei tedeschi che ne detengono il possesso fino al 30 giugno 2011. Il Bayern Monaco ha acconsentito al prestito gratuito della punta accollandosi anche metà dell’ingaggio ma l’opzione giallorossa è in via di scadenza. A conti fatti, Toni dovrebbe tornare a Monaco di Baviera il 30 giugno 2010. La volontà – fortissima – del calciatore è quella di restare nella Capitale: sarebbe disposto a ridursi (si vocifera della metà) l’ingaggio a patto di una buonuscita dalla Germania ma occorre trovare un accordo con il club di Rummenigge, già magnanimo verso il calciatore e la Roma nel corso della sessione di mercato invernale.
VUCINIC. Il dialogo aperto per il cartellino dell’ariete potrebbe coinvolgere anche Mirko Vucinic. La notizia, trapelata nelle ultime ore, è clamorosa ma ha motivo d’essere. Ovvero, il tesoretto (30 milioni di euro circa) che il Bayern Monaco incasserebbe dall’inevitabile (per volere del calciatore e per mantenere fede a una promessa fatta dal club tedesco nella passata stagione) cessione di Frank Ribery, il talentuoso 26enne corteggiatissimo da Barcellona e Real Madrid (a cui si è già promesso?). Entrambi i club spagnoli farebbero carte false pur di assicurarsene le prestazioni e, a fronte di un introito economico importante (i 30 milioni, appunto) al Bayern non resterebbe altro che salutare definitivamente il francese. Ecco, motivato l’accostamneto di Mirko Vucinic ai bavaresi.