Spalletti: “Totti è la storia della Roma, attenzione a considerarlo finito”

 Luciano Spalletti, ex tecnico della Roma ora allo Zenit, ha parlato nel corso della manifestazione ‘Pitti Uomo’. Itallpress ha raccolto le sue dichiarazioni sulla lotta scudetto:

“La corsa scudetto è apertissima, ci sono molte squadre che possono puntare a vincerlo. L’Inter è ritornata grande protagonista con gli ultimi risultati, ma tutte le formazioni che sono nella parte alta della classifica hanno qualita’ e numeri per vincerlo. Una citazione va fatta per il Napoli per il lavoro svolto da De Laurentis e Mazzarri, in particolare per la scelta di Cavani. Il Napoli sta giocando il più bel calcio di Italia perchè ha qualità, non da riferimenti e Mazzarri ha creato sicuramente un buon prodotto. Leonardo? Una scelta giusta, perchè Leonardo ha qualità per stare dentro uno spogliatoio come quello dell’Inter, essendo modesto, umile e sveglio, fin da quando era calciatore. Lo Zenit? Mi hanno fatto sentire da subito a casa, e per me è stato fondamentale per lavorare bene, per il momento rimango lì, con la mia squadra che ha sviluppato un bel calcio.

Spalletti: “Rimango allo Zenit, ma tifo Roma”

Luciano Spalletti, tecnico dello Zenit San Pietroburgo, negl’ultimi giorni è stato avvistato in Italia. Sbarcato nel bel paese con qualche giorno d’anticipo grazie ad un permesso speciale del club russo, si pensava che fosse in procinto di approdare all’Inter, dove, vista la crisi aperta e la mancanza di risultati, la panchina di Benitez sembrava decisamente a rischio.

Roma: Maldonado costa 1,5 milioni

 Dal Corriere dello Sport:

Un milione e mezzo. Questa, al cen­tesimo, è stata la risposta che la Roma si è sentita dare nel momento in cui ha chiesto il prezzo di Juan. L’altro, l’esterno sinistro del Flamengo, un passato sfortunato in Europa, conseguenza di un grave infortunio subìto con la maglia dell’Arsenal. Uno sproposito, a pensarci bene. Non tanto per il valore del giocatore, quanto per il fatto che il mancino andrà in scadenza di contratto il prossimo trentuno dicembre, cinque mesi e costo ze­ro, tutto il mercato a disposizione visto che è in possesso di un passaporto da campione del mondo (spagnolo).

Scudetto Roma: Pizarro ci crede

 Da Il Messaggero:

Un paio di mesi fa, David Marcelo Cortès Pizarro ci disse: «Mi piace la Roma, perché è una squadra che sta sulle scatole a tutti». Oddio, proprio scatole, non disse. Ma la sostanza non cambia. E’ quel senso di appartenenza di quelli che non amano la banalità, di quelli che stanno sempre dall’altra parte. Di quelli a cui non piace «vincere facile». Anche questo ci disse, David Marcelo Cortès Pizarro. Lui che arriva dall’Inter è antinterista per definizione. Da Milano non si voleva muovere, a Milano non vorrebbe più tornare. Finito di giocare con la Roma tornerà a fare del bene a Val Paraiso, suo paese d’origine e guai chi glielo tocca.

Panucci: “Roma-Milan? 3-1 per noi”

 Christian Panucci, ex di Roma e Milan, ha parlato della sfida di sabato all’Olimpico. Ecco le parole del difensore a Il Messaggero:

Lei era uno di quelli che quando affrontava i giallorossi, scendeva in campo col coltello tra i denti? «No no, tiravo fuori la cattiveria solo per vincere, nessun astio particolare».
Ora che è fuori dai giochi, e viene un po’ di invidia nel guardare questa partita senza poterla giocare?
«Non sono invidioso per natura. E poi in questo momento il calcio non me ne procura nemmeno troppa. Sono sereno, penso amio figlio, alla famiglia, alle cose personali».
Ma questa partita però la guarderà con occhi diversi.
«Non c’è dubbio. Sono le due società a cui tengo di più. Ma, come detto, la Roma è la Roma».
Che ha più del Milan.
«La città meravigliosa, i tifosi, quello che ho vissuto mi ha riempito. E’ vero, ho vinto poco, mentre a Milano sotto questo aspetto sono andato meglio. Però a volte l’emozione che ti trasmette una persona per strada vale molto di più di una coppa alzata in cielo».

Totti: “La cosa più importante da fare è tornare a vincere”

 Francesco Totti ha confessato il proprio pensiero a Romanews.eu dopo la cocente sconfitta di Basilea rimediata dalla sua Roma nella notte d’Europa League: “L’unica soluzione per uscire dal tunnel è ritrovare la vittoria – ha dichiarato il capitano giallorosso – Dobbiamo ricominciare da zero e reagire passo dopo passo, partita dopo partita” . Il numero dieci ha poi continuato il discorso sul modulo adottato da Ranieri: “Il modo di giocare voluto da Ranieri è più facile da mettere in pratica rispetto a quanto chiedeva Spalletti.

Antonio Conte: “A Roma anche a piedi. Guberti? Va aspettato…”

 A Roma sarebbe venuto anche a piedi, Antonio Conte. Forse, il giorno dell’addio di Spalletti, l’ex tecnico del Bari lo ha trascorsi in finestra. In attesa di un segnale, chissà, per far partire la maratona. L’incarico, ha confessato Conte a Radio Radio, non lo avrebbe impaurito, nonostante la giovane esperienza da allenatore: “Se la Roma mi avesse chiamato sarei andato a piedi. Roma è una bellissima piazza, dove c’è stato un allenatore che ha fatto grandi cose. Ripeto, io sarei andato a piedi. Purtroppo per me, ma per fortuna per mister Ranieri, la scelta è ricaduta su di lui. Tuttavia, non penso che sia stato preso in considerazione, visto che c’era l’alternativa Mazzarri. Sono giovane, è giusto che faccia esperienza, anche se non mi avrebbe spaventato un’esperienza a Roma“.