Roma-Parma, Panucci: “E’ una partita che non avrei mai voluto giocare”

Roma contro Parma, vuol dire anche Roma contro Panucci. L’ex difensore giallorosso si confessa a La Gazzetta dello Sport:

Saluterò tutti. Non è un segreto, io sono inna­morato di Roma e della Roma, e domenica per me sarà speciale. È una partita che non avrei mai voluto giocare. Prima e dopo la gara andrò sotto la curva: i tifosi giallorossi con me sono sempre stati fantastici. Con una panchina diversa, se ci fosse stata l’opportunità di rimanere a Roma sarei rimasto.

Gruppo Angelini: “Nessuna proposta per l’acquisto della Roma”

Angelini e l’As Roma, un matrimonio che, almeno al momento, non sembra concretizzarsi. Il Gruppo Angelini, infatti, sconfessa con un comunicato l’articolo de “L’Espresso” che voleva l’imprenditore farmaceutico “pronto all’attacco” per l’acquisizione della società di Trigoria: “A oggi non è prevedibile un suo investimento nella squadra di calcio As Roma, controllata dalla famiglia Sensi. Allo stato nessuna proposta contrattuale e tantomeno nessun prezzo determinato sono stati offerti alle controparti interessate, non essendosi verificati tutti i presupposti ritenuti necessari per procedere in tal senso”.

MF-DJ: Zimatore non sarà il presidente dell’arbitrato tra Italpetroli e Unicredit

 L’articolo di MF-DJ:

Attilio Zimatore non sara’ il presidente del collegio arbitrale chiamato a dirimere il contenzioso tra Italpetroli e Unicredit. E’ quanto riferiscono alcune fonti accreditate che spiegano come i due arbitri, Romano Vaccarella e Enrico Gabrielli, gia’ scelti rispettivamente dalla famiglia Sensi e da Unicredit, non abbiano trovato l’accordo sulla proposta di Zimatore. Se si continuera’ a non trovare il consenso sul nome di un altro possibile presidente, la questione verra’ rimessa al Tribunale di Roma. Questa mancata nomina non fa altro che allungare i tempi dell’arbitrato. Uno slittamente che ha come unica conseguenza quella di rinviare la soluzione dei problemi legati al debito di Italpetroli e che rischia di avere effetti anche sul destino della As Roma, principale asset della holding di casa Sensi.

Angelini: “Con la Roma gioco all’attacco”

 Angelini-As Roma, è pronto l’attacco finale. Ecco cosa scrive l’Espresso in edicola venerdì: “Il team Angelini pro-Roma si è preparato all’attacco finale, la tempistica è imminente, non passerà attraverso la Borsa”, ma mediante “un’offerta formale a Italpetroli, completa di prezzo e dettagli vari. Tecnicamente la Roma non è scalabile perchè è controllata per due terzi dalla non quotata ‘Roma 2000′ che, a sua volta, e al 100% di Italpetroli”. “La strada – prosegue l’Espresso – dovrebbe essere quella di un’offerta formale a Italpetroli, che va presentata per conoscenza anche alla Consob”. Ecco l’articolo di L’Espresso.repubblica.it:

Due o tre volte alla settimana il team di bridge Angelini si riunisce nella villa di Francesco Angelini a Grottaferrata, Castelli romani. Il presidente-giocatore-finanziatore Angelini, industriale farmaceutico che fra le altre cose produce Tachipirina, Moment, Amuchina, Tantum e i pannolini Pampers, mette a disposizione un seminterrato provvisto di un sistema informatico capace di simulare tutte le possibili situazioni di gioco.

Spalletti allo Zenit: la rassegna stampa

 La notizia di Luciano Spalletti che approda sulla panchina dello Zenit Sanpietroburgo è diventata ufficiale dopo una serie di voci che si sono rincorse per tutti i mesi scorsi. Un lunghissimo corteggiamento ha convinto l’ex giallorosso ad accettare di allenare i russi: tre anni di contratto con obiettivi già dichiarati. L’affermazione in campionato, la crescita del vivaio, il percorso gradualmente vincente in Europa. I giornali in edicola stamane parlano della notizia in maniera approfondita. Per Il Romanista, buone prospettive – economiche e professionali – per Spalletti:
“Quattro milioni di euro netti, cui si aggiungeranno le retribuzioni dei fedelissimi pronti a seguirlo in Russia, i collaboratori Baldini, Andreazzoli e Domenichini. D Ha avuto ragione chi da tempo indicava la gelida quanto splendida città fondata dallo Zar Pietro il Grande, la seconda della Russia per grandezza, come destinazione pressoché scontata del tecnico che ha lasciato la Roma poco meno di tre mesi e mezzo fa. Il suo distacco dal campo non è durato granché. Né, hanno già osservato i maggiori critici dell’allenatore toscano, ha particolarmente pesato sul bilancio di casa Spalletti”.
Dalle pagine de Il Tempo, le paure che Spalletti possa portare con sè qualche protagonista giallorosso:

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