Un bolide da fuori area su cui Julio Cesar non ha potuto fare nulla; un contropiede a tre minuti dal triplice fischio nel quale si è assistito a una dormita generale della retroguardia giallorossa. Si esce da Basilea con parecchi interrogativi e la paura di non aver altra scelta – quest’anno – che soffrire più che in precedenza.
E’ il primo degli obiettivi che ci si è dati per la stagione in corso: vittoria dell’Europa League, ora occorre non farlo diventare il primo dei fallimenti. Nulla è compromesso, anche se non sono consentiti più passi falsi. E si rischia, al contempo, di compromettere nuovamente il rapporto con una tifoseria che già ieri (presenza massiccia, circa mille persone) ha mostrato coi fatti l’ennesima voglia di vicinanza alla squadra. Già, ora tocca ripartire.