Da Il Romanista:
A meno di quarantotto ore dalla bocciatura all’esame di greco, i tifosi si leccano le ferite e si interrogano sulle motivazioni che hanno condotto la Roma alla brutta sconfitta col Panathinaikos. Episodio sfortunato o pericoloso campanello d’allarme? I motivi potrebbero essere diversi e senza un vero e proprio filo conduttore. Fabrizio Grassetti, presidente dell’Utr, l’Unione Tifosi Romanisti, guarda il bicchiere mezzo pieno e predica calma: «E’ stata una mazzata tremenda ma come in tutte le cose ci vuole equilibrio. A questi ragazzi che hanno dato tanto non si può gettare la croce addosso. Ora è il momento di raddoppiare gli sforzi e guardare avanti con ottimismo». Per lui, le ragioni dell’eliminazione, sono un misto di componenti: «Prendere tre gol è un evento rarissimo. Purtroppo, oltre alla fisiologica stanchezza della squadra e agli infortuni che ci hanno tolto quattro titolari, dobbiamo parlare anche di sfortuna. Ma i romanisti sanno soffrire – continua l’avvocato – prima vedono tutto nero, poi iniziano a ragionarci su e, infine, dopo tre giorni tornano a pensare che si possa vincere tutto».