Totti: “Campionato livellato verso il basso. Pronti per il Catania”

 Ecco l’articolo di Francesco Totti sulle colonne del Corriere dello Sport:

Auguro a tutti i tifosi giallorossi un sereno Natale e soprattutto rivolgo loro l’augurio di una con­clusione felice di un anno durante il quale la Roma ha regalato tante soddisfazioni al proprio pubblico. La scorsa stagione sportiva è stata all’insegna di una grandissima ca­valcata che ci ha portato a sfiorare lo scudetto. In questa stagione sia­mo tornati in Champions, abbiamo superato il turno battendo in casa la squadra vice campione d’Europa, ci siamo rinforzati con una grande rosa e in un campionato che dal punto di vista tecnico risulta mode­rato come quello attuale si può cen­trare l’obiettivo di competere fino all’ultimo per la prima posizione.

Roma-Milan, per Leo tiri Mancini: Borriello all’Olimpico, Pato a Manchester

 Il volo diretto Roma-Manchester costa a Leonardo l’intera stagione: contro i giallorossi servono punti vitali per difendere secondo posto e non perdere di vista l’Inter (4 lunghezze avanti) mentre la sfida di Champions in casa dello United chiede un miracolo evidente. Leggasi, prestazione dell’anno. Contasse il morale del pre-partita, la Roma avrebbe già stravinto: per l’entusiasmo di una piazza che torna a vestire l’Olimpico della sua presenza (stadio tutto esaurito con due guiorni di anticipo) e per l’effetto assolutamente positivo – diremmo devastante – che hanno prodotto i ritorni inattesi di David Pizarro e Luca Toni. Oltre a Julio Sergio, certo, cui il tifo capitolino ha affidato senza neppure pensarci sopra una titolarità perenne: vuoi per l’incerto Doni del periodo, vuoi per lo straordinario Bertagnoli del momento. Il morale, tuttavia, non dispendia punti in maniera preventiva. Ovvio, aiuta.
MALANNI ROSSONERI. Il Milan approda nella Capitale con più di una defezione: alcune annunciate, altre inattese. Si sapeva da una settimana (complice il giallo rimediato contro l’Atalanta) dell’assenza per squalifica di Rino Gattuso ed era noto – minuto più minuto meno sempre dall’ultima gara di San Siro – il k.o. di Alexandre Pato, stiratosi nel corso della sfida contro gli orobici e a riposo precauzionale per poter garantire il prpoprio contributo contro i Red Devils. Leonardo aveva convidato – più di un pensiero, sicuro come l’oro – nella voglia di rivalsa di Amantino Mancini, a cui stava per consegnare una maglia da titolare. Salvo scoprire, alla vigilia del match, che se l’Inter lo ha ceduto tanto facilmente (forse un modo per riscattare le fallimentari cessioni ai cugini di Andrea Pirlo e Clarence Seedorf?), un motivo c’è: l’ex giallorosso è rimasto vittima dell’ennesimo infortunio venuto fuori dal nulla e dall’essere uno degli 11 iniziali s’è trovato a stare fuori dalla lista dei convocati. Se aggiungiamo anche la defezione di Seedorf, ecco che lo scenario per Leo si fa delicato. Difficile. Critico.

Roma-ldinho show nel primo tempo, poi Ronaldinho si adegua

E’ arrivata in malo modo la prima sconfitta in campionato della gestione Ranieri. Portandosi dietro, cioè, una coda di polemiche che terrà banco una settimana intera. Indice puntato contro Rosetti che ha inciso sul match più di quanto ad un direttore di gara sia consentito: poca uniformità di giudizio nelle decisioni del direttore di gioco, più di una decisione dubbia. Due squadre molto simili, Milan e Roma: una rosa imbottita di nomi la cui sola lettura pare garanzia di affidabilità. Campioni del calibro di Clarence Seedorf e Andrea Pirlo, Daniele De Rossi e David Pizarro.
E poi Alessandro Nesta, Philippe Mexes, Ambrosini, Vucinic. Rose di talenti di prim’ordine che, amalgamati nelle rispettive squadre continuano a dare una sensazione di incompiutezza. Manca sempre qualcosa, a Milan e Roma. Che se ne stanno in seconda fascia, a capire in che sperare. A cosa ambire. Dopo la vittoria di ieri, la classifica vede i rossoneri un punto sopra ai giallorossi: 12 a 11, settimi col Palermo i rossoneri e ottavi con Bari, Chievo e Udinese i giallorossi. Si assomigliano,le squadre di Ranieri e Leonardo anche nella capacità di portare a casa l’impresa contro chiunque, oltre che nell’incapacità di dare continuità ai risultati.
La Roma di ieri, per tutti i primi 45′ ha legittimato nel migliore dei modi le parole che il suo allenatore aveva speso in settimana:

Ranieri: “Milan, la Roma può batterti”

 Claudio Ranieri ci ha preso gusto. E dopo un ruolinoi di marcia assolutamente invidiabile – ancora imbattuto in campionato – il tecnico testaccino ha tutta l’intenzione di continuare a collezionare risultati utili. Intervenuto ai microfoni di Roma Channel, ha parlato della gara che vedrà contrapposta la formazione capitolina ai rossoneri di Leonardo, che non stanno vivendo un periodo felice.
Il Milan, infatti, paga in maniera evidente la partenza di Ricardo Kakà e una campagna acquisti per nulla azzeccata, visto che gli innesti volti al rafforzamento della rosa non hanno certo brillato (eccezion fatta per Thiago Silva, acquisto dello scorso anno il cui debutto con il club di via Turati è avvenuto ad inizio stagione 2009/10).

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