Nella lunga sequela di personaggi che hanno segnato profondamente la Storia del calcio italiano va annoverato senza ombra di dubbio Arrigo Sacchi. Il romagnolo, che ha sfiorato con la Nazionale italiana la vittoria di un Mondiale (1994, sconfitta in finale con il Brasile) è stato tra i maggiori artefici delle innovazioni introdotte in tempi recenti rispetto a moduli e tattica. Per molti colleghi, un maestro da tenere quale riferimento.
La scuola calcistica che è stata il Milan del trio olandese e di Sacchi ancora si ricorda. Romanews.eu ha raggiunto l’ex tecnico rossonero in vista della gara di domenica che vede contrapposte Milan-Roma, il quale non si è sottratto a dichiarazioni interessanti:
Come diventare un idolo in due mesi. Nel calcio tutto può accadere. A Roma, poi, ancor di più. Nicolas Burdisso era un acerrimo rivale con la maglia dell’Inter. Oggi è un beniamino della Curva Sud: “Ho giocato solo due mesi, devo migliorare tantissimo – ha affermato l’argentino a margine della presentazione della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico -. Sapevo che i tifosi romanisti sono diversi. Ma io sono solo un calciatore che ha giocato due mesi…“.