Rosella Sensi è una furia. Urla al telefono quando mancano ancora cinque minuti alla fine della partita, quando l´arbitro Carmine Russo ha già compiuto lo scempio. Urla e in qualche frangente la voce è interrotta dalla rabbia. «E´ una vergogna, uno schifo. Domani prenderò provvedimenti, mi farò sentire ancora. Perchè questo sistema deve saltare, non può andare avanti così. Così il calcio italiano va a rotoli, è una vergogna. Deferitemi pure, ma voglio farmi sentire, perchè questa squadra va tutelata, perchè i nostri tifosi meritano rispetto e non possono assistere a uno spettacolo indegno come questo. Abete invece di barattare lo sciopero con la Befana per i calciatori intervenisse su Braschi e la smettesse di fare il diplomatico».
arbitro Russo
Infortunio Julio Sergio, Ranieri: “Prematuro fare diagnosi”
Distorsione alla caviglia destra. Questo recita il referto medico a proposito dell’infortunio di Julio Sergio, subito dal portiere brasiliano negli ultimi minuti della gara, conseguenza di una di quelle uscite gambe o pallone. Gambe e ci ha rimesso lui. La Roma aveva finito pure i cambi, Julio Sergio è stato medicato in campo, gli è stata applicata una fasciatura per cercare di tenere ferma quella caviglia e, poi, zoppicando, è tornato tra i pali per gli spiccioli di gara che ancora mancavano.
Russo ferma la Roma
Ora la Roma è terz’ultima, punti due. Ma due è anche il voto per l’arbitro Russo che, nella notte del Rigamonti, indirizza il risultato, 2 a 1 per il Brescia che vince la terza gara consecutiva, con sviste da principiante. Soprattutto nega una serie di rigori (tre, quattro: fate voi) ai giallorossi e ne assegna, complice l’assistente Ayroldi, uno inesistente alla squadra di Iachini, cacciando anche Mexes che prende il pallone e non l’avversario, Eder, addirittura fuori area. Piove, dunque, sulla crisi.