Roma-Inter, la notte prima. Sulla collina di Monte Mario ci sta l’Hilton Hotel, ‘na roba talmente lussuosa che giusto i calciatori e qualche altro possono dire d’averci soggiornato. Non tutti, però, tra gli alloggianti, potrebbero confermare di averci dormito. Quelli dell’Inter, per esempio, che, abituatisi alle notti insonni dalla trasferta di Barcellona – allorquando, nei pressi del “Re Juan Carlos I” erano stati costretti alla veglia dal presidio del tifo blaugrana che aveva tenuto svegli i nerazzurri con cori e petardi – hanno dovuto ritemprare l’abitudine anche nella notte della vigilia romana. Una cinquantina di sostenitiori giallorossi, infatti, si sono prodigati nel tentativo di emulare gli spagnoli e sono saliti in cima. Una volta appostati, sono cominciati cori e strombazzamenti. Cori e strombazzamenti. Fino all’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno allonatanato il gruppo e riportato tutto alla quiete. Fosse questo, il clima, viene da sorridere perchè – nella sana rivalità – è solo un gesto innocuo e rasserenante. Non peggiora il clima, ‘na roba così. Lo colora. E basta.
