Roma, tutto facile a Bologna

 La Roma passa a Bologna con un prova positiva e concreta, non certo brillantissima, e sicuramente agevolata dalla pochezza dell’avversario, che solo a inizio del secondo tempo a dato qualche preoccupazione con il palo di Di Francesco, con un’iniziativa personale. Per il resto, la partita è stata dominata dai giallorossi, con personalità, ma senza però dare quelle certezze che la squadra forniva in passato. La Roma è ancora convalescente, dal maledetto mese di marzo, che l’ha vista fallire i suoi obbiettivi contro squadre inferiori. Troppi ancora gli errori, i passaggi squagliati, gli uomini non al top. La difesa questa volta non ha ballato, il centrocampo ha controllato bene il gioco e gli avversari, l’attacco tessuto trame interessanti, ma non si vede quella brillantezza in uomini troppo stanchi. Dzeko è stato l’unico centravanti a disposizione, tanto da aver dovuto giocare anche le partite con l’Astra Giorgiu e il Cesena. Rudiger e Strootman non sostenevano ritmi così elevati da moltissimo tempo, a causa dei gravi infortuni, e a Nainggolan non si può chiedere di fare l’alieno. Anche Fazio non aveva una stagione così intensa da molto tempo, anche lui per guai fisici, mentre Perotti e El Sharaawi hanno subito delle involuzioni che dovranno essere investigate, in previsione della prossima stagione. Si va verso un ottimo secondo posto comunque, e chissà, se la Juve, distratta dai tanti impegni, dovesse perdere una partita…

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