Il concerto del Primo maggio a piazza San Giovanni. O Parma-Roma, nellla città di Giuseppe Verdi. La giornata che celebra i lavoratori – festa nazionale che cade, accidenti, proprio di sabato – mette i tifosi giallorossi di fronte a una scelta ardua. Restare nella Capitale e godersi la musica offerta dall’iniziativa congiunta di Cgil, Cisl e Uil oppure mettersi in macchina e affrontare questi 500 chilometri approssimativi per andare a sostenere la squadra di Claudio Ranieri. Da una parte Nina Zilli, Aesseroma Artisti, Simone Cristicchi, Funk off, Beppe Voltarelli e Alfio Antico, Asian Dub Fundation, Samuele Bersani, l’ensemble Beautiful (Gianni Maroccolo, Cristiano Godano, Luca Bergia, Riccardo Tesio e Howie B), Roy Paci & Aretuska, Paolo Nutini, Carmen Consoli, Vinicio Capossela affiancato da Enzo del Re, Baustelle, Claudio Lolli, Edoardo Bennato, Enrico Capuano, Petra Montecorvino, Roberto Giglio e Tre allegri ragazzi morti. Dall’altra una rosa di campioni che – da Francesco Totti a Julio Sergio – sta coltivando un sogno ancora non tramontato. Quello di sfilare lo scudetto dalla maglia dell’Inter e riportarlo dove manca dalla stagione 2001/02.
