Beppe Viola, Pradè: “Non è vero che per Burdisso l’Inter ha chiesto 10 milioni”

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E’ iniziata alle ore 20.30, presso il ‘Salaria Sport Village’ di Roma, la cerimonia di premiazione della XXVII edizione del “Beppe Viola”. Nel corso della serata Daniele Pradè, direttore sportivo della Roma, verrà insignito del ‘Premio di Cultura Sportiva’. Presenti all’evento anche Maurizio Beretta (Presidente della Lega Calcio), Daniele Galloppa (centrocampista del Parma), l’allenatore Bruno Giordano, Matteo Marani (direttore del ‘Guerin Sportivo’) ed Enrico Preziosi (Presidente del Genoa).

Ore 20.35 – Arrivano al ‘Salaria Sport Village’ il direttore sportivo della Roma, Daniele Pradè, e Maria Sensi.

Ore 20.40 – Giunge anche il centrocampista del Parma Daniele Galloppa.

Ore 21 – Il Presidente del Genoa Enrico Preziosi entra nella sala della premiazione allestita per il ‘Beppe Viola’.

Ore 22.15 – Il presidente del Genoa Preziosi, prima di lasciare la sala, parla della trattative di calciomercato con la Roma:  “Ci hanno chiesto dei giocatori – rivela il numero uno dei grifoni – Credo, comunque, che sia Sculli, sia Mesto rimarranno nel Genoa. La Sensi vuole fare un tentativo per Toni? Ormai è troppo tardi, Luca al 99% sarà un attaccante del Genoa: per lui abbiamo fatto un sacrificio da 4 milioni di euro. Baptista? E’ un giocatore che mi piace, ma non possiamo prenderlo, non si sposerebbe bene con Toni. Brighi Cerci sono altri due giocatori che ci interessano, ma bisognerà trattare e vedere. Adriano? Se riesce a risolvere i suoi problemi, la Roma ha fatto veramente un grande colpo di mercato: complimenti a Pradè e alla società. Amelia? Resta al Genoa, a meno che non riusciamo a prendere un portiere più forte di lui”.

Ore 22.50 – Daniele Pradè, dopo aver ricevuto il premio, rilascia le seguenti dichiarazioni: “Io sono romanista di cuore e di passione. Io per stare qui ho fatto tanta gavetta, ma ho avuto anche la fortuna di conoscere i Sensi che hanno creduto in me. Ero amministratore del Teramo, e Franco Sensi ha avuto fiducia in me, cambiandomi la vita. Noi abbiamo la nostra identità, è questa la nostra forza. Sul mercato, abbiamo scelto Adriano perchè è fortissimo, anche se va motivato. Se riusciamo a vincere questa scommessa, può fare la differenza. In una delle riunioni di mercato era stato detto di prendere degli argentini, poi sono arrivati Adriano e Simplicio. Con loro abbiamo fatto due acquisti importanti, ma quest’anno il mercato sarà molto difficile. Burdisso? E’ un giocatore che vogliamo fortemente, ma non è vero che per il suo cartellino l’Inter chiede 10 milioni; le cifre che sono uscite sono fantasie dei media: ancora non ci siamo parlati con l’Inter. I direttori sportivi bravi sono quelli che parlano poco e ‘ficcano’ molto. Totti? Farà una grande stagione; lo conosco da 11 anni, ma ancora riesce a stupirmi. De Rossi? Finché ci saranno i Sensi, è intoccabile. Il giocatore più forte del Mondiale? Sanchez del Cile, ma finirà in una grande squadra, come Barcellona o Real Madrid”.


(FINE)


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