Le pagelle di Roma-Palermo: Brighi marchia a fuoco, Riise fa “boom”

di Redazione 3


 Julio Sergio 7: Miccoli lo sfida più volte dalla distanza, senza però inquadrare la porta. Il brasiliano da’ comunque l’impressione di essere sempre ben piazzato. Come quando respinge un missile di Cavani, facendosi trovare pronto sul primo palo. Poi, un’altra serie di interventi che salvano il risultato. Si arrende solo sul rigore della bandiera, indovinando peraltro l’angolo. Doni si dovrà mettere l’anima in pace.
Motta 6,5: Prestazione di grande intensità. Innesta la quinta sin dalle prime battute, e non la stacca più. Scorrazza a destra, rincorre quando serve: un terzino moderno che crossa, tampona e riparte. Ha avuto ragione Ranieri, a trattenerlo a Roma.
Burdisso 7: Attento, concentrato. Di ferro. Se gli avversari optano per le conclusioni da fuori area, è perchè capiscono che per vie centrali tira una brutta aria.
Juan 7: Fa valere la sua “stazza”. Gli attaccanti del Palermo rimbalzano in più circostanze sul suo corpo. Quando si riversa in attacco, nelle situazioni di calcio piazzato, mette in crisi la retroguardia avversaria.
Riise 7: Fa “boom” un’altra volta. Quattro partite, tre gol: adesso è sicuro dei propri mezzi. Nell’arco dei novanta minuti bada al concreto. Della serie: nel dubbio spazzo. Cavani lo coglie di sorpresa una sola volta. Poi non sbaglia più.
Pizarro 6,5: Nel giorno in cui “brilla” di meno, ispira paragoni che qualcuno potrebbe giudicare irriverenti. Oggi non impressiona tanto per la “testa” di Falcao, quanto per la “tenacia” di Cerezo. Contestualmente sorge un dubbio: esiste, oggi, un altro Pizarro?
De Rossi 7: Finalmente totalizzante. E’ su tutti i palloni: talvolta li addomestica, talvolta li gira a beneficio dei compagni, altre volte li respinge senza farsi guardare in faccia. Rieccolo a livelli mondiali: quelli che gli competono.
Taddei 6,5: Parte trequartista, risultando poco utile. Quando Ranieri lo sposta a sinistra il discorso cambia, perchè Rodrigo si trasforma in una minaccia costante. Partecipa all’azione del raddoppio, facendo sponda di testa, forse aiutandosi anche con una spintarella.
Brighi 7,5: Marchia a fuoco il risultato, dopo una partenza un po’ confusionaria. Puntuale con l’illuminazione di Totti, altruista nell’assist per Baptista, “Tardelliano” nel 3-0. Di questo ragazzo si sottolinea spesso l’utilità. Oggi è diverso. Oggi è decisivo.
Vucinic 6: Ha una gran voglia, che traduce in scatti e allunghi. Questa volta non riesce a lasciare il segno, ma da’ profondità alla manovra. Dal 20′ st Menez 5,5: Le condizioni per acquistare punti nelle gerarchie di Ranieri ci sono: non sfrutta il “campo” che il Palermo gli concede. E si macchia della solita ingenuità, beccando un giallo a seguito di una giocata inutile a centrocampo.
Totti 6,5: Un passo avanti, rispetto a Firenze, sia dal punto di vista della condizione che dei palloni giocati. Intelligentissimo il suggerimento per Brighi, che vale il vantaggio. Dal 1′ st Baptista 6,5: Di sostanza. Come l’allenatore si aspettava. Protegge il pallone quando serve. Si fa trovare puntuale all’appuntamento con il gol. Avanti così.
Ranieri 7: Ha il merito di aver forgiato nella personalità la squadra. Non solo: dimostra di saper cambiare in corsa l’assetto, pescando sempre quello più proficuo. Gestisce sapientemente le forze della sua Roma, soprattutto quelle del Capitano. Il campo gli sta dando ragione.
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