Luca Toni: buon compleanno, Ariete. Grazie di tutto (e buona fortuna?)

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 Luca Toni spegne a Roma le sue trentatre candeline: è il compleanno del bavarese, nato il 26 maggio del 1977 a Pavullo (Modena) e finito – nella sua storia calcistica più recente a indossare con grande orgoglio e dignità la maglia giallorossa. Ha voluto la capitale, il campione del Mondo, in maniera prepotente: scaricato da Louis Van Gaal per una lite surreale (il tecnico vice campione d’Europa l’ha giurata a Toni da quando il bomber si addormento a tavola mentre pranzava con i compagni del Bayern Monaco), l’ex Fiorentina ha voluto solo la Roma e, il 31 dicembre 2009, il sito del Bayern Monaco ufficializza il passaggio del giocatore nella Capitale in prestito gratuito fino al 30 giugno 2010. Ha fatto in tempo a disputare 15 partite alla dipendenza di Claudio Ranieri e svitare cinque volte l’orecchio come forma di esultanza dopo il gol. Poi, alla fine di una rincorsa all’Inter che si è conclusa con un sogno quasi realizzato, il commiato al campionato 2009/10 accompagna l’Ariete verso la scadenza del suo rapporto con la Roma. Domani, in vista dell’amichevole con la prima squadra de L’Aquila, il 33enne disputerà con ogni probabilità la sua ultima prova al fianco di Francesco Totti. Oggi, i millecinquecento di Trigoria erano lì anche per lui ma il futuro di Toni pare avere almeno una certezza e una quasi certezza: la prima, niente Bayern Monaco (Rummenigge ha dichiarato che le strade di Toni e dei tedeschi non si incroceranno nuovamente); la seconda, niente Roma (pare che Adriano sia oramai il nuovo centravanti indivisuato dal club). L’amletico dubbio è quello di capire dove finirà la punta: il Napoli, in tal senso, pare in pole position, visto che sia Walter Mazzarri che Aurelio De Laurentiis sembrano convinti di puntare su Toni. Bomber da 469 presenze in carriera corredate da 228 gol. Numeri da Campione. A cui vanno i migliori auguri per il compleanno e per una carriera ricca – nuovamente – di traguardi preziosi. Solo una raccomandazione: a Lu’, se ce giochi contro nun te vendica’. Che non serve. Non fosse per la carta di identità, Roma – la sua gallina dalle uova d’oro – l’avrebbe già trovata. Luca Toni, da Pavullo (Modena). Grazie di tutto e (forse) buona fortuna.


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