Il delirio di Di Canio

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 Paolo Di Canio al Chiambretti Night: palcoscenico che l’ex laziale utilizza per lanciare ogni sorta di frecciata alla Roma e a Francesco Totti. Frammenti del delirio del tifoso biancoceleste: “Il derby dell’89? Peccato, quel giorno sarei voluto arrivare proprio sotto i tifosi della Roma. Il fatto di aver militato in tante squadre diverse? Voglio chiarire una volta per tutte questa situazione.

Non è una colpa, secondo me, aver fatto delle vere e proprie esperienze di vita, essere andato a giocare in squadre che mi hanno fatto maturare come calciatore ma anche e soprattutto come uomo. Preferisco aver vissuto in questo modo piuttosto che essere stato ghettizzato all’interno della città di Roma, come invece ha fatto qualcun altro che non è riuscito a vestire le maglie gloriose di cui io mi sono fregiato e di cui vado fiero. Il tifoso giallorosso, troppo spesso, è provinciale, non riesce a vedere al di là di determinate convinzioni, ha bisogno di certi miti perchè altrimenti non avrebbe altro. Il loro mito, però, sputa in faccia agli avversari, “trancia” le gambe ad un ragazzo di 20 anni, questi sono i romanisti. Un pronostico? Finisce 0-0“.


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