Lazio-Inter, le voci dei Vip: scandalo, vergogna, squallore

 Sono gli aggettivi più gettonati tra i vip che hanno preso parola per rilasciare qualche dichiarazione a proposito della gara tra Lazio-Inter dell’Olimpico. Pagina nera della storia del calcio, uno scempio dal quale, a conti fatti, si può sottrarre solo l’Inter che, di responsabilità oggettive, non ne ha. Scesi in campo per vincere – come sempre – gli uomini di Josè Mourinho hanno tratto sicuro giovamento dalla “non-prestazione” dei laziali ma è difficile imputare loro qualche macchia. Politici, referenti di Istituzioni, uomini di sport: ecco cosa hanno detto.
ROSELLA SENSI: Al posto dell’Inter mi sarei vergognata di vincere in questo modo“.
MASSIMO MORATTI: Vergognarci? Non so per cosa. Rispetto la sensibilità di Rosella Sensi e preferisco non rispondere. Devo dire che è un problema fra Roma e Lazio, non riguarda l’Inter. Io sarò particolarmente apprensivo ma ho sofferto fino alla fine. Più che altro il pubblico era assolutamente schierato per noi e questa era una situazione molto strana“.


MAURIZIO ZAMPARINI:È una partita che non merita giudizio, perchè quando una squadra gioca senza pubblico in casa, perde il 90% – dice – Mi auguravo che non si dovesse vedere nel nostro campionato, ma non voglio fare giudizi su questa tifoseria“.
MAURIZIO GASPARRI (PdL): Ieri è stata scritta una pagina di vergogna. L’Inter potrà vincere lo scudetto, ma per quello che si è visto ieri all’Olimpico, sarà uno scudetto simile a quello ottenuto con le telefonate di Facchetti agli arbitri. Ho voluto essere testimone di quanto sarebbe accaduto. Capisco la tradizionale contrapposizione tra la tifoseria laziale e quella romanista, ma ieri si è superato ogni limite. C’è lavoro per la Federcalcio“.
ENZO FOSCHI (PD):Aver permesso alla Lazio di scendere in campo, essendo già a conoscenza del risultato delle altre partite è stata una scelta, sotto gli occhi di tutti, che ha di fatto, falsato il campionato. L’impressione vedendola è stata quella di una partita assolutamente finta. Ieri è morto lo sport: l’atteggiamento dei calciatori della Lazio rappresenta, infatti, la negazione dei valori sani che esso porta in sè“.
IGNAZIO LA RUSSA (PdL):Ieri la Lazio aveva meno motivazioni dell’Inter, che comunque avrebbe potuto vincere anche contro un’avversaria motivata. Negli ultimi tempi, poi, anche i romanisti hanno detto che l’Inter è superiore alla Roma. Poi, però, quando i sogni svaniscono all’alba, viene fuori il torbido“.

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