Francesco Totti non si tocca

 Da Il Messaggero:

Lasciate in pace Francesco Totti, un tipo che va protetto e frenato, non spinto a scendere sul sentiero di guerra. Adesso, per fortuna sua, è alle prese con un virus influenzale che lo costringe a letto e dunque a lasciare in pace il ginocchio.
Ma si può chiedere aiuto a un malanno lieve per eludere un malanno grave? Ci sono giocatori spariti, giocatori rientrati dopo un anno di pausa, altri che alzano la mano per poter tirare il fiato: in Italia è tutto un via vai per ospedali e cliniche, eppure non se ne parla o se ne parla poco. Ed è giusto così: abbiamo diritto al silenzio sanitario, non essendoci niente di più privato della salute. Però per Totti non è così. Soltanto lui è tutti i giorni sotto la luce dei riflettori e sotto un bombardamento mediatico di tipo jettatorio e irriverente. Se Francesco si ferma, scattano allarme e contraerea, si spendono verbi, avverbi e aggettivi.
Se Totti si guarda il ginocchio sente planargli addosso l’interrogativo che più l’adombra: Totti è finito? Per ora c’è un segno d’interpunzione al termine della frase. Presto l’interrogativo sparirà e la frase suonerà come un’epigrafe: Totti è finito. Francesco faccia gli scongiuri e lo accompagnino quanti ne hanno a cuore, sul serio, la salute, la sorte, l’attività.

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