Finisce l’era Totti

A meno di clamorose sorprese, l’era Totti è finita. A confermarlo il nuovo Ds della Roma Monchi, nella sua prima intervista da romanista, in cui ha svelato alcune strategie di mercato. Ma la notizia è quella sull’eterno capitano. Alla sua presentazione il DS è stato chiaro, questo è l’ultimo anno di Totti calciatore, e il contratto da dirigente è già pronto. Totti lavorerà al fianco dello spagnolo, perché conosce l’ambiente e potrà consigliarlo.

È così arrivato il giorno tanto temuto, forse dal capitano per primo, ma anche il giorno inevitabile per un calciatore arrivato ai 41 anni, che ha tentato di ribellarsi in tutti i modi al destino. Purtroppo il capitano non può più dare in campo quello che la serie A richiede. Il piede è ancora fatato, ma il fisico non riesce più a correre come servirebbe ad una squadra di fascia alta, che tenta di vincere lo scudetto da qualche anno. È ormai evidente che Totti non possa essere più incisivo, e un suo proseguimento di carriera alla Roma, potrebbe essere deleterio, sia per la squadra, che dovrebbe sopportare il peso del miglior calciatore italiano di tutti i tempi, ma oramai 40enne, sia per lo stesso calciatore, che rischierebbe di rovinare il suo rapporto sia con i compagni, che con la stessa dirigenza e soprattutto con i tifosi. Oggi il pubblico è ancora tutto per lui, ma già sa che Francesco è arrivato al limite possibile. Qualcuno anzi inizia a comprendere, più che a mugugnare, che la squadra non può permettersi un giocatore fermo in campo, solo per il blasone e il mito che rappresenta. È la “triste” realtà, della fine di un’epoca.

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