Europei 2016, e se vincesse la Turchia?

di Redazione Commenta


Oggi il Comitato esecutivo Uefa nominerà il Paese destinato ad ospitare gli Europei del 2016.

Tre i candidati: l’Italia (che ha presentato la sua domanda per la seconda volta consecutiva dopo la cocente delusione del 2012, in cui fu beffata dalla coppia Ucraina-Polonia), la favorita Francia e la outsider Turchia.

La scelta del Paese ospitante è stata preceduta dalla relazione stilata dalla Uefa sui dossier presentati dalle singole nazioni a sostegno della rispettiva candidatura; un giudizio parziale, dove però non sono mancate le sorprese.

La Uefa ha infatti riferito dati che, ad un’attenta lettura, celano giudizi in grado di stravolgere le previsioni della vigilia, che vedevano un testa a testa tra Francia (in vantaggio) e Italia e la Turchia staccata in fondo alla ideale graduatoria.

Invece, la sorpresa: Francia sì favorita, grazie alle solide garanzie offerte in quasi tutte le voci del capitolato, ma a contendere la kermesse ai transalpini potrebbe essere la Turchia e non l’Italia. Non mancano i problemi in terra ottomana, soprattutto per quanto riguarda trasporti e infrastrutture extra sportive, ma il dossier turco, improntato sul ‘vorrei, ma forse potrei anche’, sembra aver raccolto la fiducia dei membri Uefa. Colpisce, in particolare, l’eccellenza degli impianti sportivi turchi, di gran lunga più efficienti, a detta della Uefa, di quelli francesi e italiani. Per il Belpaese, quadro poco rassicurante: molti i punti oscuri su un dossier che, oltre a fare i conti con i ben noti problemi italici, denota una scarsa chiarezza nell’esposizione logica e grafica.

Il verdetto finale è atteso per oggi, intorno alle ore 13, ma le possibilità per l’Italia di avere l’opportunità di organizzare la kermesse, a quanto pare, appaiono piuttosto scarse.


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