Europa League gruppo E: Cska Sofia spacciato, Penev punta sull’orgoglio

 Scriverlo in bulgaro è impossibile (per i curiosi, cliccare qui per maggiori info) ma il Cska Sofia è una squadra di calcio prestigiosa, al punto da essere la più titolata della Nazione. Anno di fondazione, il 5 maggio 1948: il club vanta 31 vittorie nei campionati bulgari, 10 Coppe di Bulgaria, 3 Supercoppe di Bulgaria. Il passsato più recente racconta scenari oramai familiari a molte società internazionali: quella di un passaggio di consegne nelle mani di magnati da tasche gonfissime di euro. Nella fattispecie, gli indiani del gruppo Mittel (leader mondiale nell’acciaio) che hanno acquisito la proprietà nel dicembre 2006. Tre anni di grande rifondazione: arriva uno scudetto nel 2007/08 festeggiato con enorme trasporto, anche perchè per i tifosi è significato alimentare la fiammella della speranza di tornare ai fasti del glorioso passato.
EUROPA LEAGUE. Il percorso in campo internazionale non è stato affatto esaltante: ultimo del gruppo E di Europa League, il Cska Sofia ha racimolato solo un punto, strappato tra le mura amiche dello stadio Bulgarska Armia contro gli inglesi del Fulham (che, a quota 8 punti, si giocano il passaggio del turno a Basilea contro gli svizzeri) lo scorso 17 settembre nel turno di esordio. Da allora, solo sconfitte: nelle cinque gare fin qui disputate, infatti, per i bulgari quattro sberle e un pari.

La Roma e i sorteggi maledetti

 La Roma e i sorteggi europei. Una storia infinita. Quella pallina stregata, quasi mai favorevole ai giallorossi. Se ne potrebbe parlare a lungo. Un caso su tutti, quello dello scorso anno, quando la squadra di Luciano Spalletti si piazzò al primo posto del girone di Champions League davanti al Chelsea, pescando agli ottavi l’Arsenal (secondo classificato dietro il Porto), che la estromise dalla più prestigiosa competizione europea. In questa stagione potrebbe succedere la stessa cosa. Se la formazione di Claudio Ranieri vincesse oggi a Sofia è prima, in caso contrario rischierebbe il secondo posto.

J. Baptista-Okaka per battere il Cska

 Da Il Messaggero:

A Genova ho visto quello che volevo: la compattezza di squadra» chiarisce Ranieri, alla vigilia di un altro viaggio: in mattinata la Roma volerà da Fiumicino a Sofia, dove domani (ore 19) affronterà il Cska, ultimo con un punto nella classifica del gruppo E. Solo vincendo, giallorossi sicuri del primo posto. Pure con un pareggio possono restare in testa. Ma dovrebbe finire in parità Basilea-Fulham.

Scardina e Pettinari, largo ai giovani per l’Europa League

 Da La Gazzetta dello Sport:

Per tre giorni, via i libri e niente interrogazioni: gli alunni Pettinari e Scardina vanno in gita con la Roma. È la prima convocazione per Stefano e “Pippo” (entrambi classe 1992), che sabato hanno confezionato uno dei gol più belli della stagione visti a Trigoria: un’azione, quella che ha steso il Napoli, iniziata e conclusa da Pettinari, con triangolazione di tacco di Scardina, attaccante di professione, ma uomo assist per un giorno.

Europa League, Basilea all’Olimpico: svizzeri padroni del gruppo E

La griffe biancorossa si adagia sui nomi di Jacob Burckhardt (professore di storia, teologia, filosofia), Arthur Cohn (produttore cinematografico con 6 Oscar all’attivo), Friedrich Nietzsche (filosofo) e Roger Federer (tennista). Hanno in comune la celebrità ma anche il luogo di nascita.
Europa, Svizzera, Basilea. L’origine della città è romana (insediamento di epoca imperiale fondato nel 44 a.C. dal generale romano Lucio Munazio Planco), la lingua ufficiale è il tedesco, a testimonianza degli sviluppi storico – politici che hanno interessato la località. Governata dai principi vescovi (dal 999), scampata a un terremoto che determinò la distruzione pressochè totale dei maggiori insediamenti e delle imponenti costruzioni (1356), riferimento della cristianità occidentale nel XV secolo in seguito allo svolgimento in loco del Concilio di Basilea (1431-1449), fulcro culturale con una delle più antiche università (fondata nella seconda del 1400), parte integrante della Confederazione Svizzera dal 1501. Nello speciale podio delle città più popolate della Svizzera odierna, Basilea si piazza sul gradino più basso (poco meno di 170 mila abitanti), alle spalle di Zurigo e Ginevra. Il fiume Reno pettina la crine della città a nord ovest mentre d’altro verso accarezza i confini di Francia e Germania. Tale collocazione geografica (oltremodo strategica) ha determinato l’importanza di Basilea e dal punto di vista commerciale e dal punto di vista economico. Oggi la città è un importante centro industriale del settore chimico e farmaceutico. L’omonima regione si estende nel Baden-Württemberg tedesco e nell’Alsazia francese, motivo che giustifica l’appellativo di Dreiländereck (angolo dei tre Paesi). Gli occhi del mondo si calamitano su Basilea in occasione delle manifestazioni di arte contemporanea “Art Basel” e della più importante fiera di orologi e preziosi a livello mondiale, la “Baselworld“.

Roma, da qui a Natale sette match point

Sette gare da qui alla fine dell’anno, prima della sosta di Natale. Sette appuntamenti che la Roma non deve fallire per puntare decisa verso una direzione che dia un senso significativo al campionato degli uomini di Claudio Ranieri, il quale auspica un filotto di vittorie. Dovesse essere così, non sarebbe più neppure da folli parlare di approdo in Champions League, prospettiva che garantirebbe ai giallorossi una bella boccata di ossigeno anche per quel che concerne la cassa della società. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.