Il Bandito e il Campione

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 Da Il Romanista:

E´ tornato il Bandito. Dopo una settimana di ‘riposo’, a Parma Ranieri gli ha preferito Mexes, Nicolas è tornato titolare al centro della difesa giallorossa. E lo ha fatto nel migliore dei modi, cominciando a rispondere sul campo a chi si cominciava a chiedere se quegli otto milioni pagati ad agosto per il suo cartellino non fossero troppi. Nicolas, uno da sempre abituato a essere leader, non viene da un momento positivo, e la sua esultanza dopo il gol è tutta da raccontare. Dopo la ´capocciata´ che ha portato in vantaggio la Roma ha prima gridato ´Vamos´ e poi è corso ad abbracciare il fratello Guillermo, ripescato in panchina solo dopo la febbre di Mexes. Un abbraccio tenero, umano, tra due fratelli che stanno condividendo un momento delicato delle rispettive carriere. Un abbraccio che è poi stato soffocato da quello di tutti i compagni di squadra. La Roma ha giocato una buona partita, magari ha sofferto un po´ troppo in fase difensiva, ma ha meritato di vincere. E Burdisso è stato senza dubbio uno dei migliori in campo. “Si abbiamo fatto una buona gara. Il Lecce gioca un bel calcio ci ha messo anche in difficoltà in qualche momento della partita e noi siamo stati bravi ad avere pazienza e a vincere questa partita, la seconda consecutiva dopo Parma in cui non prendiamo gol. Per noi è molto importante, adesso c´è Basilea in Champions, poi il derby, la Fiorentina e la Juve. Dovevamo vincere per non lasciar scappare la Lazio”.

Un ciclo terribile, che la Roma affronta rinfrancata da questi tre punti. “Noi siamo gli stessi di prima, anzi stiamo lavorando ogni giorno di più per uscire da questo periodo che non stiamo facendo quello che vogliamo. Siamo lì, vogliamo arrivare in alto”. Sull´espulsione di Totti, che salterà il derby. “Lui è il nostro simbolo, ci mancherà sia per quello che significa in campo sia per quello che rappresenta fuori”. E´ stata una giornata da ricordare anche per Julio Sergio, al rientro dopo l´infortunio del 22 settembre a Brescia. “Dopo un mese – le sue parole a Roma Channel – è bello rientrare così, è stata una vittoria importante. Ora dobbiamo pensare a vincere e a fare punti. Lobont? Qua siamo tutti allo stesso livello. Sono contento di quello che ho fatto fino ad adesso. Però quest´anno sarà difficile. Ogni partita prendo più fiducia con tutti i miei compagni di reparto”. Le sue lacrime di Brescia al momento dell´infortunio hanno fatto il giro d´Italia, erano di dolore e disperazione. “C´era un po´ di rabbia, di preoccupazione e mi faceva molto male. Non sono riuscito a contenere il dolore. Ora dobbiamo vincere e soffrire, io preferisco vincere piuttosto che fare un calcio spettacolare. Nessuno vuole vincere più di noi”. Domenica prossima il derby. Quello dello scorso anno per Julio è stato memorabile, col rigore parato a Sergio Floccari. Impossibile non pensarci, anche se il brasiliano fa finta di niente. “Io devo solo pensare alla prossima partita. Noi dobbiamo pensare solo a fare punti, adesso dobbiamo fare di più e correre”. E´ poi il turno di Marco Borriello: “Ci eravamo ritrovati già a Parma, poi non è venuto il gol e ci può stare. Dalla scorsa settimana i segnali ci sono stati, l´importante era portare a casa i tre punti. Totti? Mi hanno detto che l´espulsione era ingiusta, ci poteva stare l´ammonizione, peccato perchè salterà il derby e sappiamo quanto Francesco ci tiene al derby, è un perdita pesante perchè sappiamo quanto è importante per noi. Prima però c´è il Basilea. Io credo che questa squadra può lottare per i primi due posti in classifica”. Infine, Mirko Vucinic: “Mi spiace per Totti. Ci teneva ci tenevamo tutti, è un peccato. Conoscendolo so che sta molto male. Il mio gol? Non avrei festeggiato comunque perché mi sento leccese. Ogni volta che segno c´è tanta gioia, ma oggi no. Ora era importante prendere i tre punti. Ci servivano come il pane. Abbiamo corso tutti. Gli errori sotto porta? Stanchezza”. E ora il derby. Cosa si prova? “Puoi rispondere anche tu a questa domanda”, dice Mirko.


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