Burdisso: “Roma, finalmente sono felice”

 Dal Romanista:

«Finalmente sono felice». Tre parole, pronunciate con calore dal freddo di Buenos Aires, che esprimono tutto lo stato d’animo di Nicolas Burdisso. Il Bandito, dopo un’estate passata ad allenarsi con l’Inter ma col pensiero a Roma, è diventato «finalmente» un giocatore della Roma. Uno sforzo non indifferente quello compiuto dalla società giallorossa per riportarlo a casa, 8 milioni dati all’Inter che pure non ha mai dimostrato di voler puntare su di lui. Anzi, i nerazzurri hanno sempre cercato di piazzarlo al miglior offerente e se Ranieri non gli avesse dato fiducia, dodici mesi fa, sarebbe ancora ad Appiano Gentile a fare panchina. Il destino, però, ha deciso diversamente e Nicolas, grazie alla sua tenacia e alla Roma, ha cambiato vita. La sua carriera, dal giorno che ha messo piede a Trigoria, ha subito una svolta, tanto che adesso è anche un punto fermo della Nazionale argentina. Sarà lui, con ogni probabilità, il titolare della sfida storica tra la Seleccione i Campioni del mondo, in programma il 7 settembre al Monumental. Per Sergio Batista, tecnico ad interim, è la prima delle tre gare che decideranno il suo futuro alla guida dell’Argentina dopo la rocambolesca uscita di scena di Maradona, e il fatto che abbia scelto di affidare le chiavi della difesa a Nicolas (anche ieri provato titolare) dimostra quanto Burdisso sia ormai considerato in patria. Merito di una serenità, personale e professionale, mai raggiunta prima.

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