Boniek: “Poco chiaro il mio ruolo nella Roma”

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 Zibì Boniek, ospite della puntata di ieri della Signora in Giallorosso, ha spiegato le ragioni per cui non ha accettato il ruolo che gli è stato proposto all’interno della Roma. Un ruolo poco chiaro. Soprattutto, senza un potere che gli avrebbe consentito di dare i consigli giusti: “Ci siamo lasciati benissimo con la signora Sensi, ma a me non piace se i ruoli non sono ben specificati e non sono chiari e trasparenti – ha affermato Zibì -. A me è stata fatta una proposta. Io ho sempre detto che alla Roma manca un direttore generale. Se devi dare consigli all’allenatore o parlare con i giocatori, devi avere il potere di essere anche duro. Per fare questo bisogna però avere il ruolo giusto. Io delle perplessità ce le avevo, altrimenti avrei accettato“. Su Montali: “Il ruolo di ottimizzatore delle risorse umane potrebbe essere una cosa seria, ma non si capisce bene che cosa debba fare. Io il signor Montali l’ho conosciuto quando ho fatto il corso a Coverciano e parlava di spogliatoio e parco giocatori e devo dire che mi ha colpito perché è intelligente e preparato. Poi è chiaro che in una società di calcio è un punto interrogativo, perché ci si domanda che cosa può fare in quel ruolo“.


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