Andreazzoli: “Futuro a Roma. Abbiamo buttato il secondo tempo”. Bradley: “Rigore netto. Non siamo contenti della posizione”

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Queste le voci da San Siro al termine di Milan-Roma, da parte del tecnico Andreazzoli e lo statunitense Bradley:

AURELIO ANDREAZZOLI

“Il fallo di Constant su Lamela? Non ho ancora visto nulla. I giocatori mi hanno detto che era rigore nettissimo ma io non so giudicare. Come posizione era favorevole al quinto arbitro, rimango dell’opinione che non voglio commentare. Totti nervoso? Con Philippe sono molto amici, magari non si era neanche reso conto che fosse lui in quella situazione. Mazzarri? Ora Allegri non c’è più? (ride, ndr) Il mio futuro è alla Roma, la società mi ha chiesto un impegno e l’ho svolto con molta partecipazione, sperando di coronarlo con la Coppa Italia. Dopo sarà la società a decidere il suo futuro. E’ mancato qualcosa davanti? Nel secondo tempo saremmo dovuti essere più fluidi, nel primo è emersa la nostra difficoltà nell’esprimere la qualità nel momento importante dell’azione, abbiamo avuto 5-6 occasioni che avremmo dovuto sfruttare. Avrei preferito che il Milan fosse rimasto in 11 per rendere questa sfida più probante in vista del derby. Il movimento senza palla? Io l’ho detto ai miei giocatori, ieri abbiamo provato solo queste cose ma un conto è dire e un conto è fare. Ci sono i 10 punti tra Milan e Roma? Credo di no, per me valiamo il Milan. Come valori di gruppo, anche se non siamo alla pari, siamo molto vicini. Europa League solo con la Coppa Italia? Sì, e credo che sia stata una bella partita nel primo tempo. Le due squadre volevano superarsi, molto agonismo, c’era voglia di andare verso la porta avversaria. Purtroppo c’è stata l’espulsione di Muntari, lì per lì mi ha fatto piacere, poi mi è dispiaciuto perché la partita è diventata un po’ pazza. Il Milan ha fatto di tutto per ottenere il risultato che voleva. Demerito nostro, non siamo riusciti ad avere quella fluidità di manovra che pensavamo di avere con l’uomo in più. Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi di non diminuire la concentrazione e continuare a muoversi senza palla. Mi è dispiaciuto anche per un altro motivo: volevamo confrontarci con il Milan in maniera propedeutica rispetto all’impegno con il Napoli. Il secondo tempo invece è stato buttato, anche se abbiamo fatto il possibile per vincerla. Anche il Milan ci ha messo del suo, tirando per aria il cappello, perché per loro pareggiare o perdere era la stessa cosa e ne è venuta una partita illogica da parte loro, che ha condizionato anche noi. Cori razzisti? Dal campo non ho sentito niente ma se Rocchi ha sospeso si vede che qualcosa c’è stato. Che dire: siamo in un paese che non riesce a svoltare in nessun campo, nemmeno in quello sportivo e questa è l’espressione della società”.

MICHAEL BRADLEY

“I cori razzisti? E’ chiaro che è una cosa che dispiace a tutti, per quanto riguarda oggi è difficile per me dare un giudizio perché dal campo non li ho sentiti. Siamo tutti d’accordo che è una cosa che va fermata ma stasera non posso dire di più. Sulla partita potevamo forse fare di più in 11 contro 10, ma loro sono stati bravi a mettersi tutti indietro, noi non siamo riusciti a sfruttare l’uomo in più. Non siamo contenti della classifica, ci manca una partita e abbiamo la responsabilità di dare tutto fino alla fine, vogliamo arrivare al top alla finale di Coppa Italia. Il fallo su Lamela? Per me era rigore, ma è stata un’azione strana, purtroppo l’arbitro non ha visto. Totti? C’erano delle trattenute all’inizio dell’azione, sono cose che succedono sempre.  Il “fare di più”? Certo si poteva fare di più. Loro sono stati bravi a mettersi tutti in difesa e noi non lo siamo stati a sfruttare l’uomo in più. Roma fuori dall’Europa tramite il campionato? Non siamo contenti, ma adesso mancano una partita e dobbiamo dare tutto. Poi sappiamo bene che c’è questa finale, vogliamo arrivarci nella forma migliore”.


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