Roma-CSKA Mosca 3-0, notte magica di Champions

La Roma torna in Champions e torna soprattutto ad una vittoria netta, come se avesse bisogno di grandi appuntamenti per dare il meglio di se stessa.

Il CSKA è squadra tosta, vera, che palleggia e difende bene, e altrettanto bene attacca. Ieri, il suo allenatore, ha dato una mano ai giallorossi, scegliendo un atteggiamento troppo difensivo, anche se i russi hanno avuto un paio di ottime occasioni nella prima mezzora.

I primi 30 minuti hanno visto una Roma in difficoltà nella costruzione, poi il lampo, la grande giocata. El Sharaawy, Pellegrini e Dzeko hanno triangolato sullo stretto ed è arrivato il gol, e la liberazione.

La partita

Poi è stata solo Roma, con un altro gol di Dzeko e un gioiellino di Under. La Roma ha sfiorato più volte il quarto gol, anche se ha concesso qualcosa alla compagine moscovita. Non a caso Olsen è risultato tra i migliori, insieme al solito Pellegrini, un ottimo El Sharaawy e all’uomo di coppa, il Dzeko che ha ritrovato il sorriso.

Sotto tono solo Fazio, la cui involuzione è difficile da spiegare. Ci ha messo una pezza il solito Manolas, un gigante, mentre continua ad offrire ottime prestazioni Santon. Una nota a parte va fatta per De Rossi, capitan coraggio, che ha resistito al dolore e alla fatica (zero allenamenti) giocando con grande intelligenza e determinazione. Buona prova di Under e di un Florenzi anche versione attaccante. Nzonzi ha agito da baricentro. Il francese non si nota, non sarà bello, ma è sempre lì ad offrire il passaggio giusto per non perdere palla.

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