Spalletti: “Roma-Juve decisa da episodi”. Riise e Loria: “L’1-4 è ingiusto. Ora tutti al lavoro”

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Raccontare una sconfitta così netta non è affatto semplice perchè agli uomini di Spalletti non si può contestare nulla: troppe le assenze ed enorme il divario tecnico visto in campo.

Nonostante ciò, la Roma dei rincalzi e della Primavera ha tenuto testa ai bianconeri per buona parte della gara, cedendo solo nel finale ad un Iaquinta scatenato. In sala stampa le parole dei protagonisti giallorossi sono emblematiche e riassumo al meglio l’andamento della partita.

Il primo ad esporsi è proprio mister Luciano Spalletti, che non si nasconde dietro gli assenti: “Punteggio senza dubbio netto – afferma il tecnico giallorosso – ma anche eccessivo e pesante per come si è svolta la gara. Bravi i miei giocatori a tenere testa ad una squadra forte in ogni reparto e a tentare una reazione che non ha portato i risultati sperati.

A fare la differenza, e non mi sembra di dire una sciocchezza, sono stati i singoli episodi. Ciò non toglie che la formazione di Ranieri abbia vinto con merito: dico solo di non aver visto quella grande supremazia che consenta di giustificare un passivo tanto netto. Non ho nulla da obiettare ai miei, scesi in campo in condizioni di forma non ottimali.

Non penso agli assenti ma a chi ha giocato: Vucinic lamenta un problema alla schiena da più di due settimane e ha fatto quanto gli era possibile, Menez è appena guarito da un infortunio e non ha certo un’autonomia di 90′”. A presentarsi in sala stampa, anche il duo di difesa John Arne Riise e Simone Loria.

Per l’arcigno difensore di fascia, la considerazione è innanzitutto rivolta al punteggio: “Non nascondo l’amarezza per un risultato che è senza dubbio eccessivo e incapace di rispecchiare l’andamento di un incontro che eraavamo riusciti a rimettere nel binario giusto. Ciò che più mi fa piacere, tuttavia, è il gol di Simone che stava vivendo un periodo non facile. Psicologicamente, la rete può sbloccarlo”.

Ed è proprio Loria a completare la riflessione del compagno di reparto: “Non importa del mio gol anche se spero serva a ricucire uno strappo. La marcatura ci ha illusi, la loro seconda rete è stata un colpo duro. Non ci resta che lavorare ancora di più per rimetterci subito in marcia”.


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