Pagelle Roma-Pescara: Destro evita una clamorosa sconfitta

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 Stekelenburg voto 5,5: respinge centralmente il tiro di Cascione permettendo a Caprari di ribadire in rete. Si riscatta parzialmente nel finale del secondo tempo smanacciando il pallonetto di Di Francesco che avrebbe dato la vittoria al Pescara.

Piris 5: Anonimo. Inconsistente in fase difensiva, incapace di sostenere la squadra in fase d’attacco. Sabatini in Sudamerica ha sempre scovato grandi talenti, ma con lui ha evidentemente fatto un clamoroso flop. Del resto si sa che non tutte le ciambelle riescono col buco.

Castan 5,5: Sforzini non è un giocatore in grado di impensierirlo e allora ci prova lui ad aiutarlo smorzando di petto un cross in area verso Stekelenburg che però carambola dalle parti dell’attaccante pescarese che per poco non ne approfitta.

Marquinhos 5,5: Più disattento del solito. Perde Caprari in occasione del gol lasciandolo libero di colpire di testa sulla respinta di Stekelenburg.

Torosidis 6: A inizio partita il Pescara attacca dalla sua parte e lui non riesce a contrastare gli avversari. Cresce alla distanza e si fa apprezzare per la spinta sulla fascia in fase offensiva.

Florenzi 5,5: Non era al meglio e si è visto. Sempre generoso quando si tratta di correre, ma il gol fallito a tu per tu con Pelizzoli è un errore grave che pesa sulla sua prestazione.

De Rossi 6: Bravo e puntuale in fase di interdizione, un po meno quando si tratta di impostare velocemente la manovra. Ha il merito di entrare nell’azione del pareggio allungando sui piedi di Destro il tiro-cross di Pjanic, ma ha sulla coscienza l’errore del primo tempo quando servito da Totti solo davanti al portiere anziché tirare ha provato un improbabile assist ad Osvaldo sbagliando il tocco.

Pjanic 6,5: Senza infamia e senza lode nel primo tempo. Le cose cambiano nella ripresa quando assume la guida del centrocampo giallorosso: è dai suoi piedi che partono tutte le azioni d’attacco della Roma. Con un passaggio calibratissimo lancia Destro in area di rigore, ma l’attaccante non riesce a segnare perché spinto da dietro.

Lamela 5,5: In ombra rispetto alle ultime uscite. Impegna la difesa avversaria con i suoi allunghi in velocità ma non si rende mai pericoloso in zona gol. Nel primo tempo vanifica un’azione in contropiede 4 contro 2 sbagliando il passaggio verso Totti e consentendo alla difesa del Pescara di spazzare.

Totti 6,5: Nel primo tempo sembra l’unico giocatore della Roma ad essere sceso sul campo da gioco e si carica la squadra sulle spalle. E’ l’unico a tentare il tiro, soprattutto dalla distanza, e dispensa assist perfetti a Florenzi e De Rossi che soli davanti al portiere avversario sprecano banalmente.

Osvaldo 4,5: Si nota che è in campo solo quando segna in posizione di fuorigioco. A parte questo non tocca mai il pallone.

Destro 7,5: Lanciato da Pjanic, dopo soli due minuti dal suo ingresso in campo, avrebbe l’occasione di segnare ma viene sbilanciato da un avversario: era un nettissimo calcio di rigore che l’arbitro però non ha visto. Pochi minuti dopo realizza il gol del pareggio in mischia: dopo la doppietta di San Siro contro l’Inter si tratta del terzo gol in settimana. Dopo il gol continua a lottare, a fare movimento e a dare profondità alla squadra: insomma fa tutto quello che non ha fatto Osvaldo in 94′ minuti di partita. Sono pochi i dubbi su chi dovrà essere l’attaccante titolare di questa squadra da qui al termine della stagione.

Bradley 6: Rileva Pjanic e fa il suo senza commettere errori.

Nico Lopez sv: Entra negli ultimi dieci minuti: ha troppo poco tempo per incidere.

Maciej Lesiewicz


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