Roma: Spalletti: Canterò sempre l’inno Grazie Roma”

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Nel giorno del suo addio, Luciano Spalletti ha voluto ricordare che pur lasciando la Roma dopo 4 anni e mezzo, nella sua mente ci sarà sempre l’inno della Roma, la canzone di Venditti.

Il tecnico ha toccato molti passaggi in una intervista rilasciata a Sky sport, ammettendo che uno dei motivi è stato il mancato accordo con Rosella Sensi sul mercato. Quando si è visto arrivare Lobont e Zamblera e sentito dire siamo stati vicinissimi a Van Nistelrooy, il tecnico toscano non ci ha visto più: Le dimissioni?

“Sono state una mia iniziativa, la cosa più giusta per il rapporto che ho avuto con la squadre e soprattutto con la città. Rapporto bellissimo e molto intenso”.

“Avevamo conseguito risultati importanti, Totti ha fatto grandissimi numeri sotto l’aspetto dei gol e delle giocate. Se non c’è grande intesa, con staff e dirigenti, se non c’è rapporto professionale e umano riuscire a fare questi numeri, che rimarranno nella storia della Roma penso sia difficile. Il resto sono discorsi per perdere tempo.

Se con il Genoa avevamo giocato bene ma perso male, con la Juve loro ci sono stati superiori e noi abbiamo fatto poco, oltre che degli errori incredibili. Ma poi delle cose con la società le ho volute mettere a posto dall’inizio della stagione, ho parlato con la Sensi e non è bastato. Per fare di più dovevo assumermi delle responsabilità, responsabilità che sono racchiuse nel gesto che ho fatto”.

Spalletti rinuncia a due anni di contratto, non tutti l’avrebbero fatto.

“Sono convinto che chiunque altro se avesse vissuto la Roma in questo momento avrebbe fatto uguale. Ci si sente avvolti da qualcosa di particolare che è vivere questa città, non bisogna stare a sottolineare il gesto”.

Tra i ricordi più belli lascio le vittorie bellissime in campionato e in Champions, a Lione, a Madrid e con il Chelsea in casa, mentre il rammarico più grosso è lo scudetto di due anni fa che avremmo meritato. Ranieri trova una Roma che conosce bene perchè è romano e saprà lui cosa fare, io starò più vicino alla mia famiglia e ai miei figli, e girerò il mondo, voglio ripercorrere il cammino che hanno fatto molti miei colleghi. Però, conclude palletti, camnterò sempre l’inno Grazie Roma” e noi tifosi le diciamo Grazie mister per tutto quello che ha fatto, e che le hanno impedito di voler continuare a fare….


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