Roma-Atalanta: tutte le dichiarazioni del dopo gara

di Redazione Commenta


Roma-Atalanta: tutte le dichiarazione dei protagonisti.
 Mirko Vucinic, nel dopo gara di Roma-Atalanta, ha commentato il risultato dell’incontro a Sky Sport: “Il primo posto è una cosa ‘molto bellissima’ speriamo che continui a durare. Il sacrificio è il nostro punto di forza. Il nostro gruppo nonostante i momenti difficile è rimasto sempre unito. Pressione? Pressione c’è sempre però quando vinci due a zero c’è sempre un po’ di calo di concentrazione. Il derby? Ogni partita è difficile sappiamo quanto è importante il derby a Roma, speriamo di vincerlo. Siamo primi, quando è stata prima l’Inter la favorita era l’Inter”.

 Marco Cassetti, nel dopo gara di Roma-Atalanta, ha commentato il risultato dell’incontro a Roma Channel: “Un po’ di scaramanzia c’è, le cose vanno bene. Speriamo continui così, adesso comincia il difficile. Non c’era grossa euforia negli spogliatoi perché ora ci aspettano tutti al varco. Cercheremo di vincerle tutte. Non me l’aspettavo ad agosto, ma nemmeno nelle prime 10 giornate. Siamo stati premiati. Siamo rimasti umili e abbiamo creduto in noi stessi. Non c’era il rigore su di me. Il difensore ha preso la palla. Il derby? E’ sempre uguale. Non esiste la classifica in queste gare”.

 Rosella Sensi, nel dopo gara di RomaAtalanta, ha commentato il risultato dell’incontro alle radio: “E’ una sensazione molto forte. Sono emozionata ed agitata, è bellissimo. Questa che entra è la settimana del derby ed ha un sapore particolare ma il lavoro paga. Serve rimanere concentrati come facciamo sempre. Il primo posto? Noi ci meritiamo di stare in alto, questo lo sapevo. Il primo posto al momento è meritato, come sempre complimenti a tutti compresi ai tifosi. Oggi l’Olimpico è pieno e siamo tutti felici ora la Roma deve giocare impegnandosi e andare avanti con impegno. Una rivincita? Non è una rivincita, so quello che faccio anche con i miei errori, ora ho tantissime sensazioni, voglio dire che il primo pensiero è stato per mio padre, appena l’arbitro ha fischiato ho pensato a lui. La Fiorentina? Si una bella partita, io non l’ho vista la partita ad essere sincera. Il derby? Non credo di venire, ci penserò in settimana“.

 Philippe Mexes è tornato a essere un calciatore importante. La prestazione fornita contro l’Atalanta è stata all’altezza della qualità tecnica del transalpino che, a fine match, ha rilasciato qualche dichiarazione alle radio.
FELICI. “Va bene così, sono molto emozionato anche per Francesco che ha dato tutto ciò che aveva. Sul pullman si capiva che era una partita strana, che volevamo vincere a ogni costo. Quest’anno abbiamo fatto vedere di essere uniti, forse nemmeno noi ci aspettavamo di stare lì. Siamo molto felici non c’è altro da dire“.
COME LE DITA DI UNA MANO. “Siamo uniti come le dita della mano. Ora mancano tanti partite, siamo tutti vicini può succedere di tutto. Ovviamente la vittoria di oggi è importante, serve lo spirito che abbiamo messo fino ad ora, serve un po’ di serenità. La qualità che abbiamo, il nostro spogliatoio, i rapporti che ci legano, è tutto stupendo. Non è un caso se siamo lì, abbiamo già dimostrato molto ma vogliamo di pi e continuare a sognare“.
RANIERI. “Il mister? Lo vede tutta Roma che allenatore è: parte dal tifoso e arriva al grande manager. Ora il derby, sarà come sempre, una grande partita: speriamo che vada come deve andare“.
 David
Pizarro nel dopo gara di RomaAtalanta, ha commentato il risultato dell’incontro a Roma Channel: “Adesso comincia il difficile. Tenere questo passo sarà complicato. Oggi lo abbiamo visto con l’Atalanta. Nessuno ti regala niente. La cosa più importante era finire primi il week-end. Ora dipende da noi. Sono finite le chiacchiere di Livorno e Napoli.. Dipende solo da noi, abbiamo la consapevolezza. Nessuno si aspettava questo, con l’Inter più forte degli altri anni. E’ stata una gara non facile. Nel primo tempo una grande Roma. Poi quel gol ci ha fatto tirare indietro, dando troppi spazi agli avversari. Però abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ora siamo lì. Davanti a tutti e bisogna continuare così. Ora la Lazio e la Sampdoria, il bello comincia adesso. Oggi siamo davanti a tutti, ma la prossima non si sa. Ognuno di noi deve avere in testa che siamo primi. Dobbiamo essere bravi a tenere“.
 Jeremy Menez
al termine della partita contro l’Atalanta vinta per 2-1 dai giallorossi ha dichiarato alla tv francese: “Oggi non era facile, sapevamo che loro  non vogliono retrocedere. Questo è un bel risultato, siamo contenti per il primato, ma mancano ancora 5 gare“. Sul momento del cambio: “Non ho sentito niente perchè ero dall’altra parte del campo”.

 Daniele Pradè, nel dopo gara di Roma-Atalanta, ha commentato il risultato dell’incontro a Roma Channel:Adesso dobbiamo godercela. Ogni gara è una guerra, l’Atalanta lo ha dimostrato. Tutto può succedere sempre. La gara? I nerazzurri stavano bene, Valdes è bravo nell’uno contro uno, molto pericoloso. Però quando vinci queste gare, oltre alla tecnica, hai una grossa forza mentale. Dopo il 2-1 la paura era tanta. La sofferenza? La Roma è questa, è la nostra storia. Per questo c’è questa passione. Oggi il pubblico ha capito il momento e ci ha spinto. Dopo il gol subito ci ha trascinato fino alla fine del match. Il derby? Non c’è classifica nella stracittadina. E’ una partita a se, fatta di testa e di situazioni. Da martedì mattina cominciamo a pensare alla Lazio. Il Milan? Il Catania è una squadra forte. Ben strutturata. Noi abbiamo vinto, ma soffrendo. Anche la vittoria del Parma a Napoli rende bello questo campionato”.

 Claudio Ranieri sa che ora – per la prima volta dall’inizio della stagione – dipende solo dalla Roma. Perchè la vetta della classifica e il primato in solitaria è stato raggiunto. La vittoria interna sull’Atalanta ha consentito ai giallorossi di staccare l’Inter di un punto. Ma adesso viene il bello. Il testaccino a Sky Sport:
MISTER BIANCONERO.Venerdì torno juventino? È una partita decisiva per tutti. Noi abbiamo una bella gatta da pelare, il campionato è ancora da giocare e da combattere partita dopo partita“.
CAPOLISTA.In testa dopo due anni e mezzo: mancano cinque partite e dobbiamo giocare con molta umiltà perché vediamo le difficoltà che incontriamo affrontando le altre squadre. Saranno cinque partite difficilissime e noi dobbiamo affrontarle una alla volta, sapendo che adesso dipende da noi, mentre prima dipendeva dagli altri“.
MENEZ DAL 1′. Mi serviva allargare la loro difesa, che era molto ben organizzata, anche se era rinnovata per due defezioni“.
EMOZIONI. Non ero emozionato, solo un po’ teso. Noi ci siamo complicati un pochino la vita: stavamo giocando bene, stavamo dominando l’Atalanta, volevamo chiudere la gara e invece abbiamo sbagliato una palla. Sul 2-1 un pochettino di apprensione è arrivata, ma i ragazzi sono stati sempre molto lucidi“.
LAZIO. Quando si incontra la Lazio è un derby: tutti i derby hanno una storia a sè, non conta la classifica. La Lazio sta in salute, ha una difesa ermetica, sarà un’altra partita molto bella da giocare“.
TOTTI.Vuole fare il centravanti? Ho una squadra in forma, posso scegliere, per cui mi sembra giusto mettere quelli che stanno un pochino più in forma. Francesco si sta riprendendo per cui mi sembrava giusto dargli minuti per recuperare. Lo volevo cambiare, però c’era Menez che era stato già ammonito per simulazione e poi redarguito dall’arbitro e allora ho preferito togliere lui. Non c’è nessuna problematica. Totti mi ha detto: “lo butta fuori” e allora prima di giocare in dieci, aspettiamo“.
Le dichiarazioni di Claudio Ranieri in conferenza stampa, dopo il successo sull’Atalanta:
I TIFOSI “Il pubblico ha capito le difficoltà della squadra e l’ha avvolta. Stavamo giocando bene, poi con il gol dell’Atalanta siamo andati in spavento. I tifosi ci hanno dato il cuore e la determinazione. Quando si dice il dodicesimo in campo… Oggi lo è stato. Avevamo le nostre legioni sugli spalti”.
PADRONI DEL DESTINO“Quello che abbiamo fatto è tanto, ma allo stesso tempo è nulla. Adesso siamo primi, dobbiamo giocare con serenità, voglia e determinazione. Il derby è una partita difficilissima, che va fuori dalle righe. Si azzera tutto, la classifica non c’entra”.
SENSAZIONI “Non sono preoccupato. Siamo d’accordo con le unità coronariche! Quando un allenatore vede che i giocatori lo seguono, è soddisfatto”.
SCELTE “Ero convinto che per come è strutturata l’Atalanta fosse meglio allargarla con Vucinic e Menez“.
TOTTI E LA SOSTITUZIONE“Francesco ha bisogno di minuti. Alla fine del primo tempo l’avevo avvisato che potevo fare la sostituzione. Quando ho scelto, lui è venuto vicino a me dicendomi che c’era il rischio che Menez venisse buttato fuori e lo ho assecondato. Liedholm sapeva ascoltare i grandi giocatori? Grazie dell’accostamento”.
DOPO FIORENTINA-INTER “Dopo la partita di ieri ho detto ai ragazzi che toccava a noi. Adesso dobbiamo stare sul pezzo, come martelli”.
RIVINCITA “Dopo le soddisfazioni con il Cagliari, ho creduto di poter andare avanti. Non dimostro la soddisfazione, perchè mi tengo tutto dentro…”.

 John Arne Riise felice per il primato in classifica dopo la vittoria contro l’Atalanta ha dichiarato in mixed zone: “Sono contento, adesso dipende da noi. Mancano 5 giornate, ma ora per noi va bene, siamo primi, se vinciamo sempre vinciamo noi. Ci sono ancora partite difficili come il derby e la Sampdoria. Vediamo e aspettiamo”.

 Christian Damiano allenatore in seconda della Roma dopo la vittoria interna per 2-1 contro l’Atalanta ha rilasciato in mix zone le seguenti dichiarazioni:
Sulla squadra
: “All’inizio non ci credevamo di vincere il campionato con questa squadra, poi vedendo bene il gruppo io e Ranieri ci siamo resi conto che questi ragazzi avevano grandi potenzialità”. Su Jeremy Menez: “Menez è andato meglio pian piano, ha capito le due fasi di gioco e si è messo a servizio della squadra. Nell’occasione della sostituzione è venuto fuori lo spirito di gruppo”.

 Francesco Totti, nel dopo gara di Roma-Atalanta, ha commentato il risultato dell’incontro dal suo sito personale:
“Il 2-1 di oggi contro l’Atalanta ci ha permesso di conquistare tre punti veramente essenziali. Una cosa è certa, metteremo tutti noi stessi: da adesso ogni partita sarà una finale, le giocheremo con questo spirito e alla fine potremo fare un bilancio di quest’annata. Che campionato esaltante!!! C’è lotta aperta per tutte le posizioni in classifica: questa stagione sta regalando a chi ama il calcio tante belle”.

 Nicolas Burdisso nel dopo gara di RomaAtalanta, ha commentato il risultato dei giallorossi: “Non sono il pilastro della difesa, gioco con grandi campioni come Juan, Mexes e anche Cassetti, che ha fatto un grandissimo campionato. Ora siamo primi. Come ex interista la vivo in maniera speciale. Ho fatto la scelta di venire qua pensando proprio a questo. Si soffre tutte le partite, ma è normale. Dei tre scudetti che ho vinto all’Inter sono stati sempre molto sofferti. Non si riesce sempre a giocare bene perché subentra la paura di sbagliare. Ma questo ci fa bene. Oggi siamo stati fortunati sul primo gol, che ha cambiato la gara. Non mi aspettavo di stare così in alto. Di lottare per lo scudetto sì, ma non così. Ora siamo fortissimi come l’Inter, anche se i nerazzurri hanno una rosa più ampia di noi. Quando siamo usciti dall’Europa ero sicuro che saremmo rinati. Giocare tre gare a settimana è dura. Mexes alla grande oggi. L’ho sempre detto. Sapevo che lui e Juan hanno vinto tanto qui. Io sono a Roma per dare il mio contributo. Quest’anno abbiamo fatto bene tutti. Il derby? Bisogna vincere, dipende solo da noi. Speriamo di continuare così, ma dobbiamo abituarci a soffrire. Se la Lazio non vinceva oggi era spacciata. Sarebbe stato peggio per noi. Nel derby conta solo vincere. Te lo chiede la città. E la storia”.

 Gian Paolo Montali
dopo la vittoria all’Olimpico contro l’Atalanta ha rilasciato queste dichiarazioni:“Bisogna continuare così perché fino ad ora come obiettivo avevamo recuperare chi avevamo davanti, ora dobbiamo darci altri target perché non abbiamo più nessuno da recuperare. Quello che abbiamo fatto fino a qui è frutto del nostro modo di lavorare, il nostro approccio non deve cambiare per nessun motivo. Le prossime partite tutti devono essere concentrati per interpretare al meglio le gare”.


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