“Volevamo i tifosi della Roma a Catania”

 Il gesto, il Catania lo aveva fatto. Poteva essere un’occasione importante per riportare la pace tra le tifoserie. La società etnea aveva chiesto di aprire le porte dello stadio Massimino ai sostenitori giallorossi. Poi la questura ha imposto il contrario. A raccontarlo è il direttore generale del Catania, Pietro Lo Monaco, intervenuto a Radio Incontro: “La settimana scorsa come Catania calcio, avevamo ottenuto di aprire il settore ospiti ai tifosi della Roma, perché ci sembravano maturi alcuni discorsi. La Questura ha preferito chiudere l’accesso ai tifosi giallorossi. Il calcio va vissuto diversamente e condanniamo tutti gli episodi di violenza. Da parte nostra, come Catania Calcio, non c’è niente nei confronti dei tifosi della Roma. La grande maggioranza dei tifosi non ha problemi. Non consideriamo tutti i tifosi della Roma e del Catania dei violenti e dei ‘puncicatori’. A noi interessa il campo e penso che domenica sarà una bella partita. La Roma è una grande squadra, con grandi calciatori”.

Catania all’orizzonte, Cicinho la grande novità?

Intanto, sono sette punti in tre partite: Ranieri ha preso in mano una squadra a pezzi nell’umore e con poche motivazioni e ha saputo allontanare con tre spintoni vigorosi la zona retrocessione e l’incubo dello zero in classifica. Non è poco, e va detto apertamente.

Pensare che il pari di Palermo sia risultato poco soddisfacente, per certi versi, è un bene: significa che tanto le motivazioni quanto la fiducia in se stessi stanno tornando a farsi vive. Comunque sia, chiuso un match occorre da subito voltare pagina, recuperare le energie fisiche e nervose e (forse) iniziare a pensare a qualche altra soluzione tattica. La trasferta di Catania porta i giallorossi a pochi chilometri di distanza dal Barbera ma, imparando dagli errori in maniera costruttiva, la Roma potrebbe esprimersi con anni luce di differenza rispetto a quanto fatto contro i rosanero. Partire dal meglio: si può perchè le note positive ci sono. Eccome.

Il tifo si spacca: bella Roma, brutta Roma

Tifosi divisi nei giudizi dopo il pareggio ricco di emozioni e gol tra Palermo e Roma. La maggior parte dei supporters giallorossi, intervenuti nelle differenti trasmissioni radiofoniche, appena dopo il triplice fischio, esalta carattere, voglia e determinazione della squadra di Claudio Ranieri ma non sono pochi neppure coloro che sottolineano quanto il tre stia diventando il numero – incubo della retroguardia capitolina: Burdisso e compagni continuano a subire tre gol a partita (vedi Genoa, Juventus e Palermo, ndr).

Al termine della gara nei tam tam delle radio si registrano opinioni contrastanti. c’è chi definisce la partita grottesca e non giudicabile per le pessime condizioni del campo che hanno penalizzato in primis la Roma, squadra più tecnica; chi giudica sbagliate le scelte di Ranieri, che da qualche partita a questa parte sembra voler dare fiducia a Faty, poco utilizzato dal predecessore Spalletti, mentre sono finiti nel dimenticatoio calciatori del calibro di Jeremy Menez, Stefano Guberti e Alessio Cerci (quest’ultimo nemmeno convocato).

Problema difesa: perforata 19 volte da inizio stagione

Claudio Ranieri sembrava voler far quadrare il cerchio mettendo mano soprattutto nel reparto di difesa, individuato quale principale responsabile del cattivo inizio di stagione. A pagarne le spese, almeno fino ad ora, è stato Philippe Mexes, il capro espiatorio per i troppi gol incassati.

Salvo constatare che, anche senza il francese, la Roma continua a subire reti a grappoli: uno dalla Fiorentina (ma Rugantino nella circostanza era in campo) e tre dal Palermo (Mexes in panchina, titolari Burdisso e Juan). Si può discutere rispetto alle condizioni del campo per cui in più di una zona la palla nemmeno scivolava, ma i dati parlano chiaro: solo in campionato la squadra giallorossa ha incassato 11 gol in 5 partite (la media di più di due a incontro) mentre, se si include l’Europa League dai preliminari di luglio, i gol subiti diventano la bellezza di 19: un dato davvero preoccupante.

Palermo-Roma: rassegna stampa

 Nonostante la pioggia battente e un campo ai limiti della praticabilità. Nonostante un Palermo coriaceo e mai domo, specie se preso per mano da quel folletto magico che sa essere Fabrizio Miccoli. La Roma ha giocato da Roma. Qualche distrazione in difesa, è vero, ma pure la convinzione che su un terreno simile a correre maggiori rischi sono sempre più i difensori.

Spettacolo, gol ed emozioni sotto il diluvio e nel pantano: gli argomenti caldi che vanno a riassumere la rassegna stampa di oggi sono proprio quelli citati. Ecco come i quotidiani hanno commentato il clamoroso 3-3 giallorosso contro il Palermo. Per il Corriere dello Sport meglio insistere su un’attitudine che alla Roma non dovrebbe mancare mai:

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