Totti: “Non è la vera Roma”

di Redazione Commenta


 Francesco Totti lo dice chiaramente: “Quella vista a Cagliari non è la vera Roma”. Da Il Corriere dello Sport:

Il campanello d’allarme si è trasformato in un campanone. Tanto per rendere l’idea: cinque pap pine al passivo, amichevoli a parte, la Roma non le incassava da oltre dieci anni, tre maggio 1999, un 4-5 casalingo contro l’Inter di Ronaldo, Zeman in panchina, comunque gli applausi della gente a fine partita; i giallorossi non subivano una sconfit ta in campionato con quattro reti di scarto dal 19 ottobre del 2008, qua­terna interista all’Olimpico; per ritro vare un altro uno a cinque in trasfer ta bisogna tornare in dietro di oltre sessan t’anni, impresa, si fa per dire, vissuta con tro la Lucchese. Ra nieri aveva avvertito alla vigilia, «il rischio che corriamo è quello di una stagione di sof ferenze » , è andata peggio, in una serata che doveva es sere del rilancio e, invece, si è tra sformata in una Caporetto, sperando che si trovi presto un fiume Piave.


TUTTO SU MERCOLEDI’ – La Roma non c’è, non si sa dove sia finita e tra po chi giorni ci sarà un battesimo in Champions che ora è meglio non pen sarci. Se Ranieri si era preoccupato dopo le occasioni lasciate al Cesena nella giornata inaugurale, figuratevi quali possano essere i suoi pensieri dopo questi novanta minuti in cui il Cagliari, oh il Cagliari mica il Real Madrid, ha pasteggiato ogni volta che si è presentato nella metà campo giallorosso. Non si puà non essere preoccupati dopo aver visto questa Roma, senza cuore, anima, testa, gambe, un disastro a voler essere ot timisti.
IL CAMBIO – Totti sostituito dopo il ri gore di Matri (ma perché?), è un al tro segnale preoccupante, quello di un Ranieri che ha fatto capire alla sua squadra, pensiamo al Bayern, questa è andata e ma perché? pure qui. Un errore grossolano. Il capita no ha assistito allo sfascio da bordo campo. Sul momento ha faticato pu re lui a capire quel cambio, ha ubbi dito con un po’ di stupore, capendo in quel momento che si stava andan do incontro a una notte di amarezze. Nel dopo partita il capitano romani sta ha provato a ridimensionare quel cambio. Ha detto di no quando gli è stato chiesto se la sostituzione l’ave va chiesta lui, ha allargato le braccia quando ha provato a dare una spiega­zione: «Che dovevo fare? Il mister mi ha spiegato che quel cambio è stato detta to dal pensiero della partita di Champions contro il Bayern Mo naco. Eravamo anda ti di nuovo sotto, era vamo in dieci per l’espulsione di Bur disso, quindi…» , ma la faccia che accompagna quel sorriso fa capire che i pensieri sono diversi dalle parole ufficiali.
LA LETTURA – Non poteva esserci inizio peggiore per la Roma. Un punto in due partite, la sensazione di una squadra che è rimasta allo scorso an no, i nuovi arrivati che si fanno male (Castellini) o non convincono (Guil lermo Burdisso). Tutto questo non può che legittimare un po’, anzi tan ta preoccupazione. Anche se Totti ha provato a tirare e tirarsi un po’ su: «E’ stata una brutta sconfitta, cinque gol al passivo fanno sempre male, certo non ci aspettavamo di iniziare il campionato conquistando un solo punto in due partite. Ma provo a con solarmi pensando che un anno fa do po due partite eravamo a zero punti. Voglio tentare di essere ottimista e di co che, per ora, non sono preoccupa to, del resto siamo soltanto all’inizio. Sono convinto che la Roma vera sia un’altra» . Speriamo.


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